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#Latina, Cisl ‘Lo sviluppo sostenibile passa attraverso il coinvolgimento di tutti i settori’ foto

Cecere: "Non possiamo pensare di raggiungere risultati concreti se continuiamo ad agire isolati, dobbiamo creare gruppi generatori di futuro"

 

#Latina, Cisl ‘Lo sviluppo sostenibile passa attraverso il coinvolgimento di tutti i settori’

Il Faro on line – Si è svolto,  il Convegno “Latina: la città che vorremmo nel 2030, coordinato dal Club di Latina e dalla Fondazione Bruno Visentini nell’ambito della prima edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, organizzato  nel nostro Paese dall’ Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che riunisce oltre 160 organizzazioni del mondo economico e sociale, tra le quali anche la Cisl, Cgil, Uil.

Il Festival ha l’obiettivo di diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile richiamando l’attenzione nazionale e locale sulle problematiche e le opportunità connesse al raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 sottoscritta nel 2015 da parte dell’Assemblea Generale dell’Onu.

La Fondazione Bruno Visentini e il Club di Latina hanno voluto fornire un proprio contributo alla crescita e allo sviluppo del sistema imprenditoriale e economico del territorio pontino, prendendo in considerazione l’obiettivo 8 che riguarda la “buona occupazione e crescita economica”,  affrontando il tema cruciale dello sviluppo sostenibile a partire dalla principale risorsa dello sviluppo stesso: i giovani.

Il Convegno è stato aperto dal sindaco Damiano Coletta che ha ricordato l’ampio spazio dato alla sostenibilità ed alla crescita a misura d’uomo della Città nel suo programma elettorale.

Paolo Marini, Presidente del Club di Latina, ha moderato i lavori che sono stati introdotti da  Luciano Monti, Condirettore scientifico Fondazione Bruno Visentini, che ha evidenziato il rischio che Latina si trasformi in città dormitorio se non interverranno profondi cambiamenti di rotta. E’ indispensabile costruire  una comunità legata ad un vero sviluppo sostenibile, puntando sulla nascita di servizi e strutture diverse da quelle della Capitale, capaci di far diventare Latina polo attrattivo dei centri vicini.

Al dibattito, che è seguito, hanno preso parte Giorgio Klinger, Presidente Unindustria Latina, Anselmo Briganti, Segretario generale Cgil Frosinone e Latina, Roberto Cecere, Segretario generale Cisl Latina, Luigi Garullo, Segretario generale Uil Latina, Bernardino Quattrociocchi, docente Economia e gestione delle imprese, Università “La Sapienza” di Roma – sede Latina e Luca Iozzi studente del Liceo scientifico G.B. Grassi, nella cui aula magna si è tenuta la manifestazione. Interventi che hanno segnalato la necessità di un cambio di passo, di un gioco di squadra più coeso e di trovare soluzioni adeguate per far uscire Latina dalla stagnazione in cui si dibatte.

Commenta Roberto Cecere “E’ arrivato il momento di riprendere il filo  di discorsi che lascino finalmente la filosofia delle parole ed inizino a dare risposte concrete, che mettano  il lavoro, specie quello per i giovani, al centro delle loro iniziative.

Senza un lavoro vero non c’è dignità, è indispensabile ripartire dal lavoro, e se necessario pensare a come suddividere meglio  il lavoro che oggi esiste, puntando  a crearne di nuovo.

Sul tappeto ci sono appuntamenti importanti che devono essere sostenuti con convinzione e  per la cui realizzazione tutti devono impegnarsi, penso ad esempio ai cantieri per la Pontina che produrrebbero  centinaia e centinaia di posti di lavoro e darebbero finalmente una prima  risposta adeguata alla carenza di infrastrutture che esiste in provincia.

Non possiamo pensare di raggiungere risultati concreti se continuiamo ad agire isolati, dobbiamo creare gruppi generatori di futuro che abbiano bene in mente come ognuno di noi abbia avuto in consegna una piccola parte di mondo e debba fare di tutto per conservarla nel migliore dei modi.  La sfida che ci attende è proprio quella di non sprecare occasioni e tempo nell’ignorare quanto accade intorno a noi: solo ripartendo dal basso saremo sicuri di incidere concretamente e  di dare segnali di vero  cambiamento sostenibile.”