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Ballare senza sballare, festa di fine anno per la Terza media della scuola Sangallo #Ostia

14 giugno 2017 | 07:11
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Ballare senza sballare, festa di fine anno per la Terza media della scuola Sangallo #Ostia
Ballare senza sballare, festa di fine anno per la Terza media della scuola Sangallo #Ostia
Ballare senza sballare, festa di fine anno per la Terza media della scuola Sangallo #Ostia
Ballare senza sballare, festa di fine anno per la Terza media della scuola Sangallo #Ostia
Ballare senza sballare, festa di fine anno per la Terza media della scuola Sangallo #Ostia

Genitori e istituto dietro l’organizzazione di un evento ludico ed educativo. E una mongolfiera per lanciare i sogni dei ragazzi verso l’infinito.

Ballare senza sballare, festa di fine anno per la Terza media della scuola Sangallo #Ostia

Il Faro on line – Si atteggiano a grandi, tacchi per le signorine, cravatta per i maschietti, ma in fondo sono ancora dei bambini. Entrano però in quella difficile fase della vita dove ci si incammina per sentieri nuovi e inesplorati, dove le certezze di un tempo, a volte, diventano fastidiosi lacci. E dove l’errore, la scelta sbagliata, è dietro l’angolo.

E’ qui che la forza della famiglia e della scuola, quando sono capaci di fare sinergia, fa la differenza. Ballo e non sballo, divertimento vivaddio fine a se stesso, quello che strappa il sorriso, che ti fa sudare, che ti fa stare bene.

Ecco perché i genitori degli alunni delle terze medie della scuola Sangallo, anno dopo anno (questo è il terzo), si rimboccano le maniche insieme all’Istituto per preparare un fantastico ballo di fine anno per i propri ragazzi.

E’ un modo intelligente per condividere un momento particolare come quello del primo vero esame, del passaggio definitivo dall’età della baby-dance a quella di youtube. E’ un modo per dimostrare ai propri figli, proprio all’inizio di quel viaggio tortuoso che è l’adolescenza, che esiste il modo per divertirsi senza cercare l’esagerazione, che non serve inventarsi chissà cosa per star bene. Basta la compagnia giusta, la musica, l’allegria e la vita diventa ciò che è e che – soprattutto – deve essere a quell’età: un’esperienza coinvolgente e meravigliosa.

E così, in questa atmosfera, si è svolto il ballo di fine anno. “Obbligatorio” vestirsi eleganti… salvo poi gettare dopo un po’ scarpe e cravatte per sentirsi più liberi.

La palestra della scuola era piena di gioventù che – caso raro – ha riscoperto dopo la velocità della tecno anche la bellezza del “lento”. Una vita davanti, speranze, ipotesi, sogni. Che sono stati scritti su dei fogliettini e messi in una piccola mongolfiera che a notte fonda è volata via verso l’infinito, custodendo gelosamente segreti che rimarranno nelle menti e nei cuori di chi li ha scritti.