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Cronaca Locale
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#Fiumicino, MoBasta Pizzo del Prete ‘Cancelliamo tutte le zone bianche’

19 giugno 2017 | 06:46
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#Fiumicino, MoBasta Pizzo del Prete ‘Cancelliamo tutte le zone bianche’

Il Comitato: “Nei prossimi giorni verificheremo che alle parole seguano i fatti concreti”

#Fiumicino, MoBasta Pizzo del Prete ‘Cancelliamo tutte le zone bianche’

Il Faro on line -“Sabato 17 mattina sulla via Aurelia a Torrimpietra circa 400 persone hanno dato vita alla manifestazione No ai rifiuti di Roma a Cerveteri e Fiumicino. Un evento riuscitissimo nello svolgimento e nel raggiungimento degli intenti. Dopo cinque anni dall’inizio della vertenza di Pizzo del Prete sono scese in piazza ancora una volta tutte le persone e le realtà positive dei territori della zona” – lo dichiara in una nota il comitato Mobastapizzodelprete.

“Erano presenti le associazioni dicategoriadell’agricoltura, numerose aziende agricole con i loro mezzi e tante associazione, comitati oltre alle amministrazioni di Cerveteri, Fiumicino e Ladispoli. Numerosi gli interventi susseguitisi dal palco tutti rivolti alla tutela del territorio e come filo conduttore una sola richiesta: “ritiro della nota della città metropolitana di Roma che individua aree bianche idonee ad accogliere discariche ed inceneritori”.

Il lavoro svolto nei giorni precedenti dalle amministrazioni locali insieme all’impegno dei cittadini nel pressare la politica ed i dirigenti capitolini ha dato i suoi frutti.

Infatti alla manifestazione è intervenuto, a sorpresa, Daniele Diaco presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma, che ringraziamo. L’impegno è stato preso in modo chiaro: Roma capitale si attiverà rapidamente affinché la nota incriminata venga ritirata.

Nei prossimi giorni verificheremo che alle parole seguano i fatti concreti e comunque chiederemo un incontro con l’assessore Montanari, con la Città Metropolitana, e con i responsabili in Regione Lazio affinchè le carte dei vincoli vengano aggiornate.

Vogliamo che si mettala parola fine all’idea che le nostre campagne possano divenire un luogo per il trattamento dei rifiuti” – conclude la nota.