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Crisi idrica nel #Sudpontino, Adiconsum Cisl interviene a tutela dei consumatori

21 giugno 2017 | 16:45
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Crisi idrica nel #Sudpontino, Adiconsum Cisl interviene a tutela dei consumatori

Adiconsum Cisl invita tutte le cittadinanze a presentarsi presso le proprie sedi di riferimento.

Crisi idrica nel #Sudpontino, Adiconsum Cisl interviene a tutela dei consumatori

Il Faro on line – La carenza idrica è ormai un fatto endemico che si presenta a ogni inizio estate da tempo immemore.

La società Acqualatina spa, gestore assoluto dell’acqua, attraverso l’utilizzo di studi dei settore ha progettato varie possibili soluzioni.

Queste ultime , però, non hanno mai trovato applicazione… Tant’è che anche in quest’estate la carenza idrica è arrivata, ancora una volta, in tutta la sua drammaticità.

Questo non sarebbe dovuto accadere, perché quando la Società nel 2000 si aggiudicò la gestione del S.i.i. (Sistema Idrico Integrato), presentò importanti piani di investimento relativi a opere strutturali del sistema idrico di approvvigionamento della rete idrica esistente.

Ma nulla di questo è stato realizzato, tanto che, allo stato attuale, sono complessivamente 86 i miliardi di litri di acqua l’anno che si disperdono nella rete, equivalenti al 70% delle risorse idriche…

Nel frattempo, Acqualatina spa è diventato un organismo di professionisti degli interventi straordinari.

L’ultimo quello di rifornire gli utenti del comune di Gaeta attraverso l’utilizzo di navi cisterna ancorate nel porto che immettono acqua nella rete idrica di quel territorio.

Un atto straordinario che, ovviamente, avrà un costo straordinario, non risolverà il problema e si ripercuoterà sui cittadini, chiamati attraverso le bollette a dover pagare lo scotto finale del disservizio.

In quest’ottica l’Adiconsum, associazione di consumatori promossa dalla Cisl, non intende restare ferma davanti a una situazione così particolare e dannosa per i consumatori.

Da un punto di vista legale Acqualatina spa risulta, stante la situazione attuale, contrattualmente inadempiente, poiché non rispetta quanto previsto dalla Carta dei Servizi al punto 4.1.5 dove il gestore si impegna a garantire per i consumi domestici una dotazione pro-capite giornaliera di 150 l/giorno ad una pressione di 2,5 atm.

L’inadempienza contrattuale è una mancanza prevista e sanzionata dall’ordinamento vigente.

Inoltre, nella fattispecie concreta, si ipotizza senz’altro anche un altro elemento avente carattere sanzionatorio, ovvero il procurato danno esistenziale.

Per tali motivi l’Adiconsum Cisl invita tutta la cittadinanza colpita della mancata fornitura d’acqua, a presentarsi presso le proprie sedi per porre in essere ogni possibile difesa dei consumatori in merito a questa drammatica situazione.