A #Fondi lo screening gratuito per la diagnosi precoce del melanoma

21 giugno 2017 | 12:00
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A #Fondi lo screening gratuito per la diagnosi precoce del melanoma

La visita è riservata ai cittadini che non ne hanno usufruito negli anni scorsi.

A #Fondi lo screening gratuito per la diagnosi precoce del melanoma

Il Faro on line – “Si svolgerà domenica 25 giugno la XVIII edizione della campagna di prevenzione del melanoma e degli altri tumori cutanei, organizzata annualmente dal Lions Club di Fondi” – lo rende noto il Comune in un comunicato.

“Lo screening gratuito per la diagnosi precoce sarà effettuato dalle ore 9.30 alle 14.00 nelle sale del chiostro di San Francesco, che per l’occasione saranno allestite ad ambulatori.

L’iniziativa è patrocinata da Comune di Fondi, Fondazione di ricerca biomedica e medicina preventiva Futura-Onlus, Banca Popolare di Fondi, Distretto Lions 108 L Lazio – Sardegna – Umbria di cui è governatore Eugenio Ficorilli e si avvale della collaborazione del Leo Club Fondi e della locale sezione della Croce Rossa Italiana.

Lo screening – dedicato alla memoria del dottor Giuseppe Azzarà e coordinato dal dott. Vincenzo Di Biase – sarà effettuato da dermatologi, oncologi ed operatori sanitari della Futura-Onlus di Roma presieduta dal Lion Gen. Dott. Stefano Murace.

I biglietti numerati per la prenotazione della visita potranno essere ritirati nel chiostro di San Francesco direttamente la mattina di domenica 25 a partire dalle ore 8.00. La visita gratuita potrà essere effettuata soltanto se in possesso del biglietto numerato, al fine di consentire un ordinato svolgimento dello screening, ed è riservata ai cittadini che non ne hanno usufruito negli anni scorsi.

Il melanoma cutaneo è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti, alcune delle cellule che formano la pelle. E’ piuttosto raro nei bambini e colpisce soprattutto attorno ai 45-50 anni, anche se l’età media alla diagnosi si è abbassata negli ultimi decenni. In Italia si registrano ogni anno circa 6.000 nuovi casi con percentuali quasi identiche tra uomini e donne e con un’incidenza in continua crescita e addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni.

Il principale fattore di rischio per il melanoma cutaneo è l’esposizione eccessiva alla luce ultravioletta, che ci arriva sotto forma di raggi Uva e Uvb ed è principalmente rappresentata dai raggi del sole.

L’eccessiva esposizione al sole rappresenta un potenziale pericolo perché può danneggiare il Dna delle cellule della pelle e innescare la trasformazione tumorale. Anche le lampade e i lettini solari sono sorgenti di raggi ultravioletti e devono quindi essere utilizzati con estrema attenzione e senza abusarne.

Altri fattori di rischio noti sono l’insufficienza del sistema immunitario e alcune malattie ereditarie. Il rischio aumenta anche nelle persone con lentiggini o con nei, in quelle con occhi, capelli e pelle chiara, che hanno un parente stretto colpito da questo tumore o che hanno avuto un precedente melanoma cutaneo” – conclude il comunicato.