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Governo Civico #Ladispoli ‘perché secondo noi abbiamo perso’

3 luglio 2017 | 07:56
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Governo Civico #Ladispoli ‘perché secondo noi abbiamo perso’

Roberto Garau: “Il motivo principale della sconfitta ricade pienamente sulla catastrofica Amministrazione di Paliotta”.

Governo Civico #Ladispoli ‘perché secondo noi abbiamo perso’

Il Faro on line – “Abbiamo voluto scrivere questa nostra considerazione sul risultato elettorale, dopo un po’ di giorni, lontani dai momenti di sconforto, per cercare di non essere influenzati da emotività del momento troppo ravvicinato”, così in una nota Roberto Garau di Governo Civico.

L’analisi che noi facciamo potrebbe sembrare fin troppo scontata e ovvia, ma questo secondo noi è o almeno – precisa Garau – è la parte che più ha determinato la sconfitta”.

“Partiamo da molto lontano, dopo dieci anni di Amministrazione Ciogli (dal 1997 al 2007), il Centro Sinistra doveva scegliere un nuovo candidato che rappresentasse una continuità di buona amministrazione dei dieci anni precedenti”, afferma Garau.

“Nella primavera del 2007, dopo alcuni incontri molto veloci dei vari rappresentanti del centro sinistra, insieme a noi di Governo Civico, in uno degli incontri fu proposto Paliotta dei Ds e sostenuto da tutta la Sinistra, noi – prosegue la nota – avevamo espresso la contrarietà sulla proposta fatta”.

“La nostra era una contrarietà su cosa già allora rappresentasse Paliotta, forse non tutti ricordano che Paliotta fece parte e fu determinante nella formazione a Ladispoli di una delle prime Amministrazione Dc-Pci, metà anni 80, proprio per questo noi cercammo fino all’ultimo di evitare e – afferma Garau – contrastare la sua candidatura, ma grazie a un Ds forte e determinato, insieme a una sinistra altrettanto convinta a sostenerlo e con il silenzio imbarazzante del Sindaco uscente Ciogli, fu candidato Paliotta che per ottenere anche il nostro via, ci rassicurò sul suo impegno a mantenere alta la qualità dell’amministrazione”.

“Tra il primo turno e il ballottaggio fece un accordo con un’area di centro, composta da molti ex democristiani che lui politicamente e amministrativamente già conosceva, si vinse e così iniziò la prima amministrazione Paliotta nel 2007, ma se il buongiorno si vede dal mattino noi – prosegue la nota – iniziavamo già per vari motivi politici e amministrativi a segnalare il nostro dissenso nel procedere, questo è durato per tutti e quattro gli anni trascorsi, inizio 2012 usciamo dall’Amministrazione (forse tra i pochi se non gli unici ad abbandonare la poltrona)”.

“Nel 2012 per nostra scelta andammo da soli e rimanemmo fuori mettendoci all’opposizione della coalizione che Paliotta rappresentava. Vinse non al primo turno – afferma Garau – e si apparentò al ballottaggio con una lista civica di destra e con Sinistra e Libertà: vinsero e iniziò il drammatico e fallimentare secondo mandato Paliotta”.

“Perché raccontare tutta la storia di dieci anni di Amministrazione Paliotta per arrivare alla sconfitta del 25 giugno 2017?” domanda Garau.

“Perché secondo noi il motivo principale della sconfitta ricade pienamente sulla catastrofica Amministrazione di Paliotta, che non solo ha dilapidato una credibilità del centro sinistra di Ladispoli che ha sempre saputo farsi votare alle amministrative anche da un elettorato di destra, che pur riconosceva negli uomini e donne del centro sinistra capacità di ascolto e amministrative, ma – prosegue la nota – ha commesso tanti altri errori facendo scelte arroganti e prepotenti nei confronti dei cittadini, senza ascoltare chi gli diceva che stava sbagliando”.

“Non sto qui a elencare i vari punti, ma ce ne sono un’infinità, riteniamo che Pierini abbia pagato il rappresentare l’Amministrazione Paliotta e i suoi insuccessi, noi crediamo che questo sia il motivo principale, e parte da lontano con responsabilità chiare”, affemra Garau.

“Se coloro che si ostinavano a sostenere il contrario, quando Governo Civico in questi anni li criticava venendo snobbati e ritenuti gli avversari da contrastare invece di ascoltarci, fossero corsi ai ripari forse le cose sarebbero andate diversamente” conclude la nota.