question time |
Cronaca Locale
/

#Latina, nessuna indicazione sulla donazione degli organi nella carta d’identità

11 luglio 2017 | 07:23
Share0
#Latina, nessuna indicazione sulla donazione degli organi nella carta d’identità

I consiglieri Calandrini, Celentano e Marchiella chiedono spiegazioni al sindaco Coletta.

#Latina, nessuna indicazione sulla donazione degli organi nella carta d’identità

Il Faro on line – Con una interrogazione a risposta immediata – question time, inviata al Sindaco del Comune di Latina, Matilde Eleonora Celentano, Andrea Marchiella e Nicola Calandrini, chiedono  di conoscere le motivazioni per le quali sulla carta d’identità emessa dal comune non  venga ancora indicato l’assenso sulla donazione d’organi.

I tre consiglieri di opposizione, nella loro richiesta, spiegano come Il decreto Milleproroghe  del 2009, disponga testualmente che “La carta di  identità può contenere l’indicazione al consenso ovvero il diniego della persona intestataria a donare i propri organi in caso di decesso”, ricordando come la Delibera di Giunta nr. 435 del 07/08/2014 del Comune di Latina, disponeva  di elaborare un modello procedurale ed operativo al fine di attivare la dichiarazione facoltativa, della volontà del cittadino alla donazione di organi nel momento in cui richiedeva il rilascio o il rinnovo della carta d’identità, con  l’attivazione di questo servizio presso l’Ufficio Anagrafe.

Celentano, Marchiella e Calandrini, fanno notare come nonostante la determina nr. 375 del 02/03/2017 con oggetto “ Progetto dichiarazione volontà donazione d’organi sulla carta d’identità”,  impegnasse la somma di euro 3.500,00, per effettuare le integrazioni al programma esistente, e tale cifra fosse disponibile nel capitolo 427/7 del bilancio comunale, tali  integrazioni non sono state effettuate.

Infatti, nonostante dal 26/06/2017, venga rilasciata dall’Ufficio Anagrafe la nuova carta d’identità  elettronica, su di essa non sono riportate ancora  le indicazioni in merito alla volontà di donazione degli organi da parte dei cittadini richiedenti. Una dimenticanza della  quale non si comprende la ragione ed alla quale i tre consiglieri chiedono  di rimediare quanto prima.