#Ladispoli, Santori (Fi): ‘Stazione in stato di abbandono, i pendolari e i turisti vogliono risposte’

19 luglio 2017 | 15:25
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#Ladispoli, Santori (Fi): ‘Stazione in stato di abbandono, i pendolari e i turisti vogliono risposte’

Santori ha presentato una interrogazione urgente a risposta scritta al presidente Nicola Zingaretti e richiesto un’audizione in commissione mobilità.

#Ladispoli, Santori (Fi): ‘Stazione in stato di abbandono, i pendolari e i turisti vogliono risposte’

Il Faro on line – “Siamo stupiti dalle pessime condizioni in cui versa la stazione ferroviaria di Ladispoli-Cerveteri.

Da tempo, infatti, i cittadini che abitano a ridosso della fermata, capitanati dal consigliere comunale di Ladispoli Giovanni Ardita, sollecitano un intervento per far cessare il rumore di un locomotore che, restando a motore acceso durante la notte, impedisce il sonno e disturba la quiete pubblica.

A ciò si aggiungano i disagi arrecati ai pendolari che utilizzano la stazione per recarsi a Roma, impossibilitati a utilizzare i servizi igienici chiusi da oltre tre anni; non possono utilizzare nelle ore notturne la biglietteria automatica sita all’interno della sala di attesa che viene chiusa a un determinato orario; non possono proteggersi dal sole d’estate o da freddo e pioggia in inverno poiché non è stata ricostruita la pensilina distrutta tempo fa da una tromba d’aria”.

E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia che al riguardo, grazie al sollecito del consigliere Ardita, ha presentato una interrogazione urgente a risposta scritta al presidente Nicola Zingaretti e richiesto un’audizione in commissione mobilità.

“Sono anni che i cittadini e i pendolari subiscono questa situazione di disagio e giustamente pretendono dalla società Rete Ferroviaria Italiana e da Trenitalia che venga data una soluzione immediata a queste problematiche.

La Regione e l’assessore competente Civita, che dovrebbero supervisionare al controllo dei servizi forniti in tema di trasporti regionali, hanno il dovere di impegnarsi affinché vengano garantiti gli standard previsti nel contratto di concessione sottoscritto e i cui costi ricadono sugli utenti, già costretti a pagare biglietti o abbonamenti senza ricevere in cambio servizi adeguati ma solo promesse di miglioramenti che si sono rivelate come al solito parole al vento”, conclude Santori.