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Migranti e carenza d’acqua, la Raggi non si presenta e Montino esplode

28 luglio 2017 | 16:53
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Migranti e carenza d’acqua, la Raggi non si presenta e Montino esplode

Salta la riunione convocata con i sindaci della Città Metropolitana. Gli strali del primo cittadino di Fiumicino.

Migranti e carenza d’acqua, la Raggi non si presenta e Montino esplode

Il Faro on line – Tutti convocati, tutti presenti. Tutti rispediti nei rispettivi comuni, come un vassallo poteva fare con i valvassori. D’altronde – a pensarci bene – siamo un po’ tornati al medioevo: fuoco che distrugge interi boschi, acqua che arriva con difficoltà nella case. Il vassallo, in questo caso, è il sindaco di Roma, l’altra figura è impersonata da tutti i primi cittadini della provincia, lasciati un’ora “parcheggiati” senza informazioni a Palazzo Valentini.

Eppure la riunione, convocata direttamente dal sindaco di Roma, era su temi importanti: la questione migranti – una polveriera pronta ad esplodere sui territorio, e la mancanza di acqua, altra spina nel fianco in unestate tra le più calde e secche degli ultimi anni. Fatto sta che la Raggi non si è presentata, scatenando le ire di molti, Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, in primis.

“Si continua a procedere senza coinvolgere i sindaci su un tema bruciante com’è quello dell’emergenza migranti. Il
prefetto Basilone doveva venire, ma ha avuto altri impegni: prendiamo atto di questo ma è necessario che i sindaci esamino il problema insieme al prefetto e alla Raggi”.

Per Montino “è intollerabile non poter avere un confronto. Ora faremo i passi necessari perche’ questa latitanza porta al superamento, alla chiusura di Citta’ metropolitana. Siamo sconcertati e indignati e speriamo che per la prossima settimana si riconvochi la conferenza”.

“L’oggetto della convocazione – ha proseguito Montino – era sul tema specifico dei migranti, nonostante molti sindaci
avessero chiesto di mettere all’odg anche il tema dell’emergenza idrica poiche’ il problema e’ sotto gli occhi di tutti: e’ un’emergenza oggettiva, c’e’ pure l’iniziativa della Procura di Civitavecchia”.

“Nonostante la Citta’ metropolitana abbia competenza diretta sull’Ato e di controllo sull’Ato 2 non si e’ avuta nessuna risposta dalla Raggi ma neanche la sensibilita’, non solo verso i colleghi sindaci ma anche verso i cittadini, di far capire come si governa problema”, ha attaccato Momtino, facendo sapere che “con Raggi non c’e’ stato assolutamente nessun tipo di contatto, né con lei né con i suoi assessori, con nessuno.

Potevano almeno informarci, perché il razionamento non tocca solo a Roma ma a tutti, anche a Fiumicino già si fa sentire. Ci doveva essere il buongusto, visto che lei controlla Acea con il 51%, intanto di fare la convocazione e poi magari di sentirci e scambiarci opinioni e suggerimenti”.