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‘Tradizioni e tradizionalismi’ con mons. Marco Frisina

9 agosto 2017 | 14:55
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‘Tradizioni e tradizionalismi’ con mons. Marco Frisina

Incontro promosso dalla parrocchia di Vazzano e il Centro Theotokos Studi Religiosità Popolare

‘Tradizioni e tradizionalismi’ con mons. Marco Frisina

Il Faro on line – La diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, la parrocchia San Nicola Vazzano (VV) guidata dal parroco don Angelo Salvatore Facciolo, e il Centro Theotokos Studi Religiosità Popolare (Catanzaro) hanno promosso lo scorso 6 agosto, a Vazzano, il convegno “Tradizioni e Tradizionalismi”, in onore di San Francesco di Paola, patrono principale della Calabria.

Si è voluto rispondere all’invito di Papa Francesco espresso nella Evangelii Gaudium: ” Le espressioni della pietà popolare hanno molto da insegnarci e, per chi è in grado di leggerle, sono un luogo teologico a cui dobbiamo prestare attenzione, particolarmente nel momento in cui pensiamo alla nuova evangelizzazione.” Il Centro Theotokos Studi Religiosità Popolare, fondato da Martino Michele Battaglia (docente di antropologia culturale presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Reggio Calabria) e Anna Rotundo ( docente e saggista), è un progetto culturale internazionale itinerante, un percorso che si gloria di studiare la profondità e la bellezza della religiosità popolare, con l’apporto di tutte le scienze umane e una particolare valorizzazione del “femminile”.

E’ una costola del Centro Internacional de Estudios sobre Religiosidad Popular: Semana Santa (Università di Valladolid – Spagna), diretto dal prof. Jose’ Luis Alonso Ponga, antropologo museale di fama mondiale.
Perché Theotokos? Theotokos significa “Madre di Dio”, piu’ propriamente, “Colei che genera Dio”: colei che sommamente l’ umanità venera, è anche una donna del popolo, l’umile donna di Nazaret che partecipava alle tradizioni religiose del suo tempo, come testimonia il Vangelo.

Presenza prestigiosa al convegno, moderato da Anna Rotundo, è stato mons. Marco Frisina, che, attraverso un excursus biblico, ha spiegato il significato e l’amore per la tradizione autentica, intesa come esperienza vissuta e dinamica di Dio. Tra i relatori, Martino Michele Battaglia ha spaziato dal rapporto “fides et ratio” al rapporto tra “fenomeno- noumeno” di Kant, sottolineando il trionfo del “noumeno” attraverso l’impegno confraternale basato sulle virtù teologali vissute eminentemente da San Francesco di Paola. Antonio Punturiero, coordinatore regionale delle confraternite della Calabria, ha voluto sottolineare l’impegno e la fede che anima il mondo confraternale nello spendersi per opere di carità, sottolineando il ruolo delle confraternite come custodi della tradizione. Don Giuseppe Fiorillo, parroco emerito del duomo di San Leoluca di Vibo, ha ribadito come siamo dei “nani sulle spalle dei giganti”, facendo comprendere all’uditorio quanto sia importante il mirabile esempio di una tradizione che affonda le sue radici nella storia.