Crisi idrica nel #Sudpontino, attivata la sorgente di ‘Forma del Duca’

11 agosto 2017 | 14:22
Share0
Crisi idrica nel #Sudpontino, attivata la sorgente di ‘Forma del Duca’

La sorgente che, in passato, era stata disattivata a causa della presenza di arsenico, fluoruri e alluminio avrà una portata di circa 15 litri al secondo.

Crisi nel #Sudpontino, attivata la sorgente di ‘Forma del Duca’

Il Faro on line – Una portata potenziale aggiuntiva di circa 15 litri al secondo a favore di Castelforte e dei Comuni del Sud Pontino, questi i dati relativi alla sorgente di “Forma del Duca” a Suio, che è stata riattivata ieri, alla presenza della squadra tecnica di Acqualatina e del sindaco di Castelforte Giancarlo Cardillo.

La sorgente, in passato, era stata disattivata a causa della presenza di arsenico, fluoruri e alluminio.

Dinanzi all’ulteriore peggioramento dell’emergenza idrica di quest’anno, però, si è deciso di riattivarla temporaneamente e in via eccezionale, al fine di lenire i disagi in corso nel Sud Pontino.

La riattivazione è stata garantita dall’installazione di un impianto di potabilizzazione in grado di rimuovere tutti gli agenti inquinanti. Le analisi effettuate, infatti, hanno confermato la piena potabilità della risorsa distribuita.

L’attivazione della sorgente si va ad affiancare alle altre azioni d’emergenza approvate dalla Conferenza dei Sindaci, lo scorso 18 luglio.

Queste azioni – fa sapere Acqualatina in una nota- sono di natura assolutamente emergenziale, aggiuntive a quelle previste dal piano di lavoro per gestire l’emergenza idrica, denominato “Nuove risorse”, proposto dalla società all’ATO4 a settembre 2016, in seguito alle difficoltà dell’estate scorsa, e approvato dalla Conferenza dei sindaci a dicembre 2016.

Quel piano, – conclude la nota- le cui azioni sono tutte in corso di realizzazione, si basa, infatti, su tre filoni fondamentali, potenziamento centrali di produzione, nuove fonti, ma, soprattutto, il recupero delle perdite di rete, progetto su cui Acqualatina è al lavoro sin da inizio gestione, con un investimento già realizzato di 43 milioni, che ha permesso di passare dall’iniziale 65% di dispersione all’attuale 55%.