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Attentato a #Barcellona, furgone sulla Rambla, 13 morti accertati e 80 feriti, ma il bilancio è provvisorio

17 agosto 2017 | 17:53
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Attentato a #Barcellona, furgone sulla Rambla, 13 morti accertati e 80 feriti, ma il bilancio è provvisorio

Ucciso un attentatore. Arrestato l’uomo che ha noleggiato il furgone killer.

Attentato a Barcellona, furgone sulla Rambla, morti e feriti

Il Faro on line – Attentato a Barcellona. Un furgone ha travolto diverse persone sulla Rambla a Barcellona. Il governo catalano ha confermato la cifra di 13 morti e almeno 80 feriti. “Uno degli autori dell’attacco di oggi è stato ucciso in una sparatoria con la polizia a Sant Just Desvern”, una decina di chilometri a ovest di Barcellona. Lo scrive La Vanguardia. L’ucciso avrebbe tentato di forzare un posto di blocco.

Degli 80 feriti nell’attentato di Barcellona, che ha fatto 13 morti, 15 sono in condizioni gravi, riferisce la Protezione civile catalana. Altri 23 sono “meno gravi” e 42 “lievi”. La protezione civile è in contatto con le sedi consolati di Barcellona in quanto, riferisce Efe, fra le vittime ci possono essere diversi turisti.

Il furgone è salito sulla parte centrale del celebre viale del centro di Barcellona, percorso da numerosi turisti, e si è schiantato contro una edicola all’altezza dell’incrocio con Carrer Bonsucces, riferisce La Vanguardia, dopo avere investito una decina di persone.

I sostenitori dell’Isis stanno celebrando l’attacco di Barcellona, come fecero dopo quello di Manchester, e lanciano nuove minacce alla Spagna. Lo riferisce il Site, sito di monitoraggio islamico, che spiega come due settimane fa “i sostenitori dell’Isis avevano paventato la riconquista dell’al Andalus (il nome utilizzato dalla propaganda islamica per far riferimento alla Spagna, ndr) e un “attacco imminente”.

L’attacco contro la folla nel cuore di Barcellona non è stato l’atto di un ‘lupo solitario’ ma un attentato organizzato, riferisce la tv pubblica Rtve, che suggerisce quindi l’esistenza di una ‘cellula’.

Atropello múltiple en Las Ramblas en este momento. pic.twitter.com/xosHvYpO0e

— Arturo Fernández Rui (@Arturof66R) 17 agosto 2017

Asserragliati in un ristorante, la polizia smentisce

Due persone “armate”, tra le quali si presume l’autista del furgone bianco piombato sulla folla a Barcellona, si sono “barricate in un locale”, un ristorante turco. Lo riferisce La Vanguardia. Ma la polizia smentisce con un tweet: nessuno asserragliato nel locale.

Si cerca un secondo furgone, forse 3 gli attentatori

La polizia ricerca un secondo furgone che potrebbe essere coinvolto nell’attentato di Barcellona. Il secondo furgone potrebbe essere stato previsto per consentire la fuga dell’attentatore o degli attentatori. Secondo i media spagnoli, tre persone potrebbero avere collaborato all’attacco.

Scovato il secondo furgone collegato ad attacco

Un secondo furgone bianco collegato all’attacco a Barcellona è stato trovato nel villaggio di Vic, nei pressi della città. Lo riferiscono le autorità locali citate dai media. L’area è stata isolata. Si ipotizza il mezzo sia stato usato per la fuga.

Evacuati negozi e stazioni metro a Plaza Catalunya

La polizia ha ordinato l’evacuazione dei negozi nella zona di Plaza Catalunya, cuore commerciale della città frequentato in questo periodo da migliaia di turisti, che si trova a poco distanza dal luogo dell’attentato. Le stazioni di metro di Catalunya, Liceo e Dressans sulla Rambla sono state chiuse, come pure quelle della ferrovia Renfe in Plaza Catalunya.

Turista italiano, “io scampato, tanti morti”

“Sono vivo solo perché non sono riusciti ad ammazzarmi, ma io ero lì nel mezzo, li ho visti, in pochi secondi ho visto uccidere non so quante persone di fronte ai miei occhi”. Lo scrive su Fb Alessio Stazi, un romano che si trova a Barcellona. “Mi sono ritrovato chiuso in un sottoscala di un negozio e non so neanche come ci sono arrivato, non so dove sono i miei amici e non capisco ancora cosa cazzo sia successo. Amici di Barcellona, scrivetemi qui per favore”. “E’ stato terribile essere puntato dal camion”,

La testimonianda di un’italiana

“Io ero in un negozio, le altre 4 persone che erano con me si sono trovate dietro il furgone che andava addosso alla gente nella zona pedonale. La folla correva”. Lo racconta all’Ansa Chiara, una ragazza italiana testimone di quanto sta accadendo a Barcellona, e che ha trovato rifugio in un negozio della Rambla. “Adesso non ci fanno uscire, sentiamo che fuori c’è la polizia, ma da qui non vediamo niente. Ci stanno portando al piano inferiore del negozio”.

L’affittuario del furgone è di origine maghrebina, arrestato

 E’ di origine maghrebina Driss Oukabir, l’uomo che ha noleggiato il furgone usato nell’attentato della Rambla di Barcellona, riferisce la tv pubblica Rtve. Oukabir sarebbe titolare di un permesso di residenza in Spagna. L’uomo è stato arrestato.

Sensibilizzato l’apparato di sicurezza in Italia

L’attentato a Barcellona ha immediatamente prodotto una “sensibilizzazione” del dispositivo di sicurezza in Italia, dove le misure di vigilanza sono già ai massimi livelli. La situazione viene costantemente monitorata dagli organismi di intelligence e dalle forze di polizia, anche in collegamento con i colleghi spagnoli.

El horror llega a nuestra ciudad. pic.twitter.com/ljPkPztFQq

— Arturo Fernández Rui (@Arturof66R) 17 agosto 2017