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Ius soli, l’appello di Papa Francesco: La cittadinanza va riconosciuta alla nascita

25 agosto 2017 | 08:50
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Ius soli, l’appello di Papa Francesco: La cittadinanza va riconosciuta alla nascita

Il Pontefice: “La apolidia può essere evitata attraverso una legislazione sulla cittadinanza conforme ai principi fondamentali del diritto internazionale”

Ius soli, l’appello di Papa Francesco: La cittadinanza va riconosciuta alla nascita

Il Faro on line – “Nel rispetto del diritto universale a una nazionalità, questa va riconosciuta e opportunamente certificata a tutti i bambini e le bambine al momento della nascita“. E’ l’appello di Papa Francesco nel corso del suo Messaggio per la Giornata del Migrante 2018. Il Pontefice affronta il tema dello Ius soli, il diritto di cittadinanza per chi è nato sul territorio dello Stato, e dice: “La apolidia in cui talvolta vengono a trovarsi migranti e rifugiati può essere facilmente evitata attraverso una legislazione sulla cittadinanza conforme ai principi fondamentali del diritto internazionale”.

Papa Francesco chiede che venga garantita “la permanenza regolare al compimento della maggiore età e la possibilità di continuare degli studi”.

“Durante i miei primi anni di pontificato ho ripetutamente espresso speciale preoccupazione per la triste situazione di tanti migranti e rifugiati che fuggono dalle guerre, dalle persecuzioni, dai disastri naturali e dalla povertà” – ha detto il Pontefice.

“Se opportunamente riconosciute e valorizzate, le capacità e le competenze dei migranti, richiedenti asilo e rifugiati – ha sottolineato il Papa – rappresentano una vera risorsa per le comunità che li accolgono”.

Per il Papa occorre anche “un impegno concreto affinché sia incrementata e semplificata la concessione di visti umanitari e per il ricongiungimento familiare”.  “Non sono una idonea soluzione le espulsioni collettive e arbitrarie di migranti e rifugiati, soprattutto quando esse vengono eseguite verso paesi che non possono garantire il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali”.