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#Civitavecchia, Noi con Salvini esprime vicinanza ad Alessandra Riccetti

1 settembre 2017 | 08:50
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#Civitavecchia, Noi con Salvini esprime vicinanza ad Alessandra Riccetti

D’Amico: “Dall’insediamento dell’amministrazione pentastellata, a Palazzo del Pincio si vive con la dottrina del “pensiero unico”.

Il Faro on line – “Il movimento “Noi con Salvini” esprime vicinanza alla Presidente del Consiglio comunale Alessandra Riccetti” – lo dichiara il coordinatore Noi con Salvini – Civitavecchia, Alessandro D’Amico.

“Dall’insediamento dell’amministrazione pentastellata, a Palazzo del Pincio si vive con la dottrina del “pensiero unico” e le teste pensanti sono messe al bando. A farne le spese (come prima ed unica, visto il repentino dietrofront di altre coraggiosissime consigliere cinque stelle) è stata proprio la Riccetti, resasi probabilmente conto dopo pochi mesi di amministrazione di trovarsi nella casa politica sbagliata.

Da molti mesi sta conducendo una opposizione seria e determinata, partita già all’interno della maggioranza nel tentativo – risultato vano – di riportare sui binari quel programma elettorale grillino tanto sbandierato in campagna elettorale ma colpevolmente disatteso dopo due terzi di mandato.

Dallo scorso gennaio, con l’uscita dal M5S, per lei le cose all’interno della casa comunale sono decisamente peggiorate, con una clima pesante che la vede destinataria di esposti e denunce arrivate perfino al Ministro dell’Interno per chiederne la rimozione tramite Decreto.

Unica colpa è quella di pretendere trasparenza e copia di atti pubblici. Seguiamo da tempo e con interesse tutte le battaglie che la Presidente Riccetti sta portando avanti: dal deciso No al Cara per gli immigrati, a quello per il forno crematorio; dalla volontà di ripristinare il contatto e la vicinanza ai problemi dei cittadini, a quello che è lo sviluppo della città tutta, del lavoro, del commercio. Non ultimo il tema della sicurezza.

Ci chiediamo dove sia la trasparenza se viene negato l’accesso ad atti pubblici anche ai consiglieri comunali; dove sono finite le dirette streaming; dove sono i progetti di sviluppo come ad esempio quello delle terme; dove sono finiti quelli riguardanti le periferie, le manutenzioni ed il verde; dove sta la videosorveglianza ed il controllo del territorio; dove è finito l’accordo con il porto; come viene tutelato e promosso il commercio dall’amministrazione Cozzolino, oltre a permettere l’abusivismo su ogni marciapiede, a negare autorizzazioni o a sospendere le attività stagionali.

E ci chiediamo se Enel abbia ancora una centrale in città… Alla faccia del cambiamento, del nuovo, del dialogo e della trasparenza.È così difficile stare dalla parte dei cittadini?” – conclude D’Amico.