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#Pomezia, secondo incontro su Sicurezza e Kitesurf nel litorale

6 settembre 2017 | 10:05
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#Pomezia, secondo incontro su Sicurezza e Kitesurf nel litorale

Il Comandante della Capitaneria di Porto ha raccomandato ai Comuni costieri di individuare ben determinati e soprattutto idonei tratti di spiaggia, da destinare esclusivamente all’attività.

#Pomezia, secondo incontro su Sicurezza e Kitesurf nel litorale

Il Faro on line – In questo scorcio d’estate, la Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Roma ha promosso il 2° incontro su Sicurezza e KiteSurf (ospitato nell’Aula Magna “Selva dei Pini” del Comune di Pomezia).

Lo scopo del secondo incontro con i Comuni costieri è stato, per la Guardia Costiera di Roma, quello di estendere l’invito al maggior numero di associazioni per dare effettività al coordinamento istituzioni/cittadino e garantire elevati standard di sicurezza della balneazione, scongiurare il presentarsi di possibili situazioni di pericolo e gettare le basi per una disciplina univoca e di riferimento, per praticare l’attività ludico sportiva del KiteSurf.

All’incontro, presieduto dal Capo del Compartimento Marittimo di Roma, Capitano di Vascello (Cp) Fabrizio Ratto Vaquer, hanno partecipato i rappresentati delle Amministrazioni Comunali di Pomezia e di Ardea, rappresentanti della Federazione Italiana Vela (IV Zona), della Classe Kiteboarding Italia e varie Associazioni federali e dilettantistiche che praticano il KiteSurf nelle acque del Circondario Marittimo di Roma.

Come anticipato durante il 1° incontro, al quale avevano partecipato il Comune di Fiumicino e il X Municipio di Roma Capitale, il Comandante della Capitaneria di Porto di Roma ha raccomandato ai Comuni costieri di individuare ben determinati e soprattutto idonei tratti di spiaggia, da destinare esclusivamente all’attività di KiteSurf così da evitare la promiscuità, fonte di possibile pericolo, con le altre attività balneari.

E’ stata ricordata l’importanza di istallare gli speciali corridoi di lancio  (a imbuto), previsti – per l’attività ludico sportiva del KiteSurf –  con Ordinanza n. 56/2014 della Capitaneria di Porto di Roma.

Sono poi stati condivisi all’unanimità da tutti i partecipanti, aspetti e problematiche inerenti sui limiti d’età fissati per praticare il KiteSurf, l’obbligo di dotarsi di apposite coperture assicurative Rc, la necessità per le scuole di avere istruttori certificati e idonei apprestamenti a terra, così da assicurare una sinergica collaborazione, con la Guardia Costiera di Roma, per garantire la tutela della sicurezza della balneazione e la salvaguardia della pubblica incolumità, consentendo agli appassionati dell’attività sportiva del KiteSurf di poterla effettuare nella massima sicurezza.

Si ricorda che è attivo H24 il numero di emergenza in mare 1530, caratterizzato dall’instradamento della chiamata (da apparato fisso e mobile) direttamente al presidio di soccorso marittimo della Guardia Costiera competente per territorio (nel nostro caso le province marittime di Roma e Rieti), che materialmente dispone l’intervento delle motovedette locali, il che consente di accorciare notevolmente i tempi di trattazione dell’emergenza e d’intervento del  mezzo navale di soccorso.