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Asl Roma 4, “Progetto veleggiare insieme”: alla riscoperta di sé

14 settembre 2017 | 07:50
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Asl Roma 4, “Progetto veleggiare insieme”: alla riscoperta di sé
Asl Roma 4, “Progetto veleggiare insieme”: alla riscoperta di sé
Asl Roma 4, “Progetto veleggiare insieme”: alla riscoperta di sé

Un progetto innovativo che tende a sviluppare le competenze sia sociali che personali dei ragazzi

Asl Roma 4 “Progetto veleggiare insieme”

Il Faro on line – Lo sport è una parte fondamentale della vita di molti bambini, lo stesso vale per coloro che sono affetti da Sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Lo sport in generale contribuisce a sviluppare l’autostima, a sperimentare la collaborazione e a creare relazioni sociali evolute. I minori con ADHD possono sentirsi spesso esclusi, e lo sport, in particolare la “velaterapia” è un eccellente modo per aiutarli a mettersi in gioco. Lo sport è un’occasione importante di interazione sociale, che aiuta la socializzazione, oltre ad offrire vantaggi dal punto di vista della forma fisica e della salute.

Il progetto “Veleggiare insieme” della Asl Roma 4 realizzato dalla Associazione Aifa Regione Lazio Onlus con il contributo di Ater di Civitavecchia, è rivolto a 10 minori di età compresa tra i 9 e i 15 anni.
Navigare è di per sé una risorsa sconfinata, e per questi ragazzi può diventare la strada per la riscoperta di sé, della propria forza e personalità. La barca a vela si muove grazie ad una forza naturale, quella del vento, e l’equipaggio è costantemente stimolato a doversi organizzare in un lavoro di squadra dove la concentrazione è massima, si prendono decisioni molto velocemente ed è necessario combattere alla svelta le paure e i dubbi che nascono durante la traversata. Tutto questo rappresenta un lavoro terapeutico che rafforza la personalità e la condivisione con gli altri.

Gli obiettivi preposti sono quelli di incrementare le abilità sociali e migliorare il controllo dei comportamenti disturbanti; sviluppare competenze trasversali quali la capacità di instaurare e mantenere amicizie e utilizzare in modo appropriato le abilità di comunicazione interpersonale; acquisire abilità tecniche e nuove autonomie, senso delle regole e spirito di collaborazione per un fine comune; aumentare la conoscenza del genitore sullo sviluppo psicologico del figlio e sui principi che lo regolano attraverso un metodo educativo basato sull’osservazione del comportamento.

Il programma biennale si svolge nei mesi estivi per gli anni 2017 e 2018, con una uscita settimanale il sabato mattina. Il progetto è strutturato con attività pratiche ed uscite in barca a vela con due barche con gli istruttori del circolo velico Ali6 di Anguillara Sabazia che insegnano ai ragazzi le manovre necessarie ad armare e disarmare la barca prima di renderli protagonisti della navigazione. Sono inoltre previste due sedute di supervisione annuali, per monitorare l’andamento del progetto, da parte del coordinatore del progetto Dott.Maurizio Munelli e della dott.ssa Marcella Deiana. Inoltre nella fase di avvio viene svolto un parent trainig a cura del dott. Claudio Paloscia.

Il Dott. Munelli ricorda che il progetto si realizza grazie alla proficua collaborazione con i famigliari, dove proprio loro sono protagonisti in grado di organizzare e realizzare delle attività utili per i loro ragazzi. Si tratta di un progetto innovativo che tende a sviluppare le competenze sia sociali che personali dei ragazzi, in quanto sono coinvolti direttamente nel timonaggio. Questo è reso possibile anche dalla disponibilità del circolo Ali6 che mette a disposizione dei ragazzi la sua esperienza in materia di vela.

Un ringraziamento speciale è dovuto al presidente della società ATER di Civitavecchia che ha finanziato il progetto.
Il Direttore Generale della Asl Roma 4 Giuseppe Quintavalle, si ritiene molto soddisfatto del del progetto, che dà una risposta concreta a quelle famiglie che hanno la necessità di organizzare le attività dei propri cari anche attraverso impegni sportivi e creativi, nell’ottica di un sostegno mirato ai precursori del futuro della società, come lo sono appunto i bambini e i ragazzi.