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A #Civitavecchia il corso di cucina nell’ambito del progetto Sprar

14 settembre 2017 | 11:00
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A #Civitavecchia il corso di cucina nell’ambito del progetto Sprar

Gli Organizzatori: “I ragazzi stanno dimostrando partecipazione ed interesse”.

Il Faro on line – “Otto ragazzi migranti neomaggiorenni, richiedenti asilo giunti nel progetto Sprar gestito dall’Arci Civitavecchia sono arrivati all’inizio di quest’estate sul nostro territorio catapultati nel nostro contesto poco più che adolescenti.

A questo proposito si è pensato ad un progetto “ad hoc” con lo scopo educativo di traghettare questi giovani utenti in maniera graduale verso la responsabilità che si attende da loro e verso una loro maggiore consapevolezza delle potenzialità che hanno e che possono sfruttare per costruirsi un futuro con basi solide” – lo dichiara l’Arci Civitavecchia in un comunicato.

“Forti del successo ottenuto da un medesimo corso da aiuto cuoco svoltosi nel 2016 per 10 beneficiari Sprar, abbiamo voluto creare un’opportunità analoga per i giovani ragazzi che oltre a dare concreti riscontri in termini occupazionali, mira a creare un gruppo che si auto sostiene intorno a precise attività educative e non solo.

Il corso di aiuto cuoco è partito a metà agosto e finirà a fine settembre con la consegna di una certificazione di competenze, corredato da attestato Haccp…. La Federazione Italiana Cuochi, sezione di Civitavecchia, ha sostenuto concretamente il progetto tramite la concessione del patrocinio e  il coinvolgimento della responsabile Carla Di Michele e di altri cuochi rinomati di Civitavecchia, come l’insegnante del corso Vania Pacchiarotti, anche nello svolgimento delle lezioni tenutesi presso la sede della Cooperativa Civitabella che vanta la presenza di una cucina professionale.

I ragazzi stanno dimostrando partecipazione ed interesse nei confronti della cucina italiana e delle tradizioni nostrane che ci auspichiamo possano dare loro una conoscenza per certi versi “diversa” della nostra cultura che non passa solo attraverso la lingua; anche se i medesimi ragazzi sono impegnati in un corso di lingua italiana specifico a supporto del corso di cucina.

Parlando di cultura sono state organizzate in questi ultimi giorni delle escursioni  entusiasmanti alla scoperta del nostro territorio accompagnati dalla dott.ssa nota esperta Roberta Galletta con il gruppo di neomaggiorenni ma aperto anche ad altri beneficiari, che hanno lo scopo di far passare l’integrazione attraverso la scoperta e la conoscenza delle bellezze presenti nel territorio che li ospita.

Il progetto avrà durante tutto l’anno ancora molti momenti di formazione, scoperta, integrazione peculiari delle nostre attività. Un primo appuntamento aperto a tutti sarà la consegna della certificazione conclusiva del corso di aiuto cuoco che verrà effettuata dopo un esame e apposita commissione formata da noti cuochi della Fic e un momento di festeggiamento collettivo.