Denunciato per violenza sessuale un pensionato di #Castelforte

16 settembre 2017 | 14:03
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Denunciato per violenza sessuale un pensionato di #Castelforte

L’uomo ha ospitato in casa, pagandokle il biglietto aereo, una donna colombiana conosciuta in chat. Poi sarebbero iniziate le violenze.

Il Faro on line – Gli uomini del Commissariato di Ppubblica socurezza di Formia, ieri, hanno denunciato un pensionato di origine campana, classe ’46, residente a Castelforte, per violenza sessuale ai danni di una donna di nazionalità colombiana di 59 anni.

La vicenda nasce a seguito di una segnalazione pervenuta sulla pagina Facebook della Questura di Latina, inserita da una giovane ragazza colombiana, in pensiero per la madre in vacanza in Italia, in quanto erano alcuni giorni che non riceveva più notizie. A riguardo venivano fornite indicazioni sommarie su dove trovare la donna e su di un uomo che dopo aver accolto la propria ospite in casa, aveva cominciato ad infliggere nei suoi confronti abusi di tipo verbali e fisici.

Acquisita la richiesta di intervento, il personale del Commissariato di Formia si attivava al fine di individuare l’abitazione sita in un complesso residenziale di Castelforte. Gli agenti della Polizia di Stato, giunti sul posto nel cuore della notte, trovavano la casa completamente chiusa ed apparentemente priva di persone al suo interno. Il fatto di aver notato, però, l’autovettura del proprietario dell’abitazione, regolarmente parcheggiata nel proprio stallo condominiale, faceva pensare al peggio, anche perché nessuno apriva la porta dell’abitazione, nonostante i poliziotti avessero ripetutamente bussato alla porta.

Dopo non pochi tentativi finalmente la porta veniva aperta da una donna in stato confusionale e drammaticamente spaventata, che chiedeva aiuto agli uomini in uniforme. All’interno della casa vi era anche il proprietario, il quale accoglieva i poliziotti e non opponeva alcuna resistenza all’accertamento dei fatti, cercando di minimizzare quanto stava accadendo.

Effettuata un’ispezione dell’appartamento ed acquisite informazioni utili da alcuni vicini di casa, la donna, identificata in C.G.D.P., nata in Colombia nel 1957, veniva condotta presso il locale ospedale civile di Formia ove, fortunatamente, non le venivano diagnosticate particolari lesioni.

Negli uffici del Commissariato di Formia, dopo essere stata rassicurata e rifocillata, la donna ricostruiva la vicenda manifestando la ferma intenzione di non voler più ritornare nell’abitazione dell’uomo di Castelforte e di voler ritornare a casa. Dopo non poche reticenze, dovute al senso di pudore dinanzi al personale di polizia, la donna ha confermato di essersi avventurata in un viaggio in Italia, paese che non aveva mai visitato, a seguito di un invito ricevuto da una persona conosciuta tramite un sito internet di incontri “Columbia Cupid”.

In particolare riferiva che nel mese di giugno del corrente anno, aveva conosciuto tramite il sito internet un uomo italiano, con il quale comunicava tutti giorni. L’uomo durante le conversazioni la invitava a venire in Italia a casa sua, non escludendo la possibilità di conoscersi meglio, per una eventuale relazione sentimentale. Giunta in Italia circa una settimana fa, con l’intenzione di rimanervi tre mesi, la signora colombiana aveva modo di conoscere di persona colui che le aveva pagato il biglietto aereo per venire in Italia a Castelforte.

L’uomo, dopo qualche giorno, rivelava un carattere incompatibile con quello della propria ospite rivelandosi troppo premuroso ed ossessivo. La donna ha affermato di aver avuto varie aggressioni verbali violente e nel corso dei giorni, di aver avuto anche dei rapporti inizialmente di natura sessuale consenziente, che poi sono degenerati in violenza da parte dell’uomo.

Alla presenza di funzionari del Consolato della Colombia a Roma, la vicenda è stata completamente ricostruita e pertanto S.C., pensionato con qualche precedente di polizia, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Cassino. La donna è stata inoltre messa in contatto con un centro antiviolenza, per avere l’assistenza prevista per legge.