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#Ostia, alla Casa del Mare si discute di sostenibilità, biodiversità e aree marine protette

17 settembre 2017 | 07:27
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#Ostia, alla Casa del Mare si discute di sostenibilità, biodiversità e aree marine protette

Gubbiotti: “Dobbiamo promuovere le buone pratiche ambientali che perseguono la tutela degli habitat e degli ecosistemi”.

Il Faro on line – Ancora un fine settimana all’insegna della sostenibilità, immersi nella biodiversità del sistema dei parchi di RomaNatura e della Riserva Marina delle Secche di Tor Paterno ad Ostia, per trattare temi legati allo sviluppo sostenibile, ambientale ed economico, alle opportunità del Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca, al Feamp, alla pianificazione dello spazio marittimo, all’Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno, ai prodotti a filiera corta e miglio zero.

“Iniziative che vogliono dare continuità ad una serie di attività già presenti alla casa del mare, implementando la partecipazione sempre più attiva delle associazioni e delle realtà territoriali, attraverso gli osservatori su Delfini Capitolini, Mediterraneo e Marine Litter” – ha dichiarato Maurizio Gubbiotti, Presidente di RomaNatura, durante un incontro con i giornalisti per illustrare le attività degli Osservatori, tenutosi in mattinata presso la Casa del Mare.

“Sono state e saranno giornate dove discussione, partecipazione, condivisione ma anche nuove sperimentazioni sono state e saranno protagoniste e che cadono in concomitanza del 4° Congresso Internazionale delle Aree Marine Protette Impac4, in Cile, che ha avuto come titolo ‘Aree Marine Protette: per unire le persone e l’oceano’, ovvero la riproposizione della nostra filosofia- ha aggiunto Gubbiotti- che considera le aree marine protette come ultima protezione di habitat critici, specie e fusioni ecologiche e uno strumento essenziale per il recupero, la protezione e l’aumento della biodiversità, produttività e resilienza degli oceani, assicurando il rifornimento di beni e servizi ecosistemici per le generazioni attuali e future.

Vogliamo riflettere insieme sul ruolo che le aree marine protette possono avere come modello di gestione sostenibile delle attività che le riguardano. Un luogo dove attività di conservazione fruizione sostenibile si incontrano e, grazie ad una attenta attività di gestione e a un modello di governance condiviso, le aree marine possano essere un vero e proprio volano per lo sviluppo e la valorizzazione delle produzioni agro-alimentari e ittiche nelle aree protette della nostra Regione.

Un’agricoltura mediterranea sostenibile, innovativa, competitiva, in grado di confrontarsi sui mercati grazie ad una rete agroalimentare solida e al supporto costante alle imprese del settore. Partendo dalle grandi risorse ambientali, naturalistiche e paesaggistiche che questa Regione possiede- ha concluso Gubbiotti- dobbiamo promuovere le buone pratiche ambientali che perseguono la tutela degli habitat e degli ecosistemi, perché possa essere sostenuta la crescita delle imprese, che puntano sulla tutela ambientale, la biodiversità, l’agricoltura sostenibile, la pesca sostenibile, creando nuova occupazione per le comunità locali, potenziare la collaborazione con le associazioni professionali di agricoltori e pescatori, con le associazioni ambientaliste e i comitati locali”.