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Cal e Gil, ‘no al multipiano al posto del mercato coperto di #Fiumicino’

18 settembre 2017 | 06:50
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Cal e Gil, ‘no al multipiano al posto del mercato coperto di #Fiumicino’

Ferreri e Russo D’Auria alzano le barricate contro il progetto.

Il Faro on line – Hanno idee diverse sul futuro della struttura che attualmente ospita il mercato coperto di via del Serbatoio, ma su una cosa non transigono: quel progetto di parcheggio multiplano non si deve realizzare. Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino) e Cal (Comune autonomia e libertà) parlano all’unisono sul tema del mercato coperto.

“Quel mostro a più piani – spiega Maurizio Ferreri – deturperebbe per sempre la bellezza del centro storico di Fiumicino, e non possiamo permetterlo. Non solo, ma li adiacente c’è un parchetto per bambini, pensiamo a cosa sarebbe con il via vai di auto che salgono e scendono. E’ impensabile immaginare una struttura del genere dentro il tessuto cittadino, in mezzo ad altri palazzi, alla scuola, al parco giochi. E’ una follia”.

Gli fa eco Mario Russo D’Auria: “Quel mercato è una risorsa per il territorio, e come tale va protetto. Oggi ci ritroviamo senza ferrovia per scelte del passato, non vorrei ci dovessimo ritrovare anche senza mercato”.

La presa di posizione a tutela del centro storico parte da lontano. Sia Russo D’Auria sia Ferreri da sempre si stanno battendo, ognuno per proprio conto, affinché quello spazio non venga occupato da un multipiano.

Il ‘no’ dunque è netto e senza appello. Sul futuro possibile invece, i progetti si differenziano, a testimonianza che una discussione seria su come agire sia possibile, anche aprendosi ad ulteriori proposte.

La proposta di Cal

Trasformare l’attuale sedime in una galleria, che potrebbe ospitare ai lati diverse tipologie di negozi, collegando direttamente con il parco giochi per bambini.

La proposta di Gil

Riqualificare il mercato, ampliando l’offerta merceologica. Discutere con i titolari dei banchi una strategia nuova sui prezzi, in modo da farli diventare concorrenziali, e ridisegnare parte del mercato per permettere manifestazioni enogastronomiche.