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@RegioneLazio Bianchi, ‘Grande risultato nella lotta alle mafie, finanziati 11 beni confiscati’

18 settembre 2017 | 06:30
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@RegioneLazio Bianchi, ‘Grande risultato nella lotta alle mafie, finanziati 11 beni confiscati’
@RegioneLazio Bianchi, ‘Grande risultato nella lotta alle mafie, finanziati 11 beni confiscati’
@RegioneLazio Bianchi, ‘Grande risultato nella lotta alle mafie, finanziati 11 beni confiscati’

La Consigliera: “640 mila euro per restituire alla comunità ciò che è stato sottratto dal crimine, tra questi l’Auricola di Amaseno”

Il Faro online – “Dalla Regione Lazio 640 mila euro destinati a 10 amministrazioni locali e ad un’associazione per la ristrutturazione di 11 beni confiscati alle mafie. Tra questi c’è anche l’Auricola di Amaseno, che potrà ricevere fino a 70 mila euro per la sua rinascita“. Così Daniela Bianchi, Consigliera Regionale del gruppo ‘Insieme per il Lazio’ e vice-Presidene della Commissione Cultura alla Pisana.

“In questi mesi -prosegue la consigliera – abbiamo collaborato fianco a fianco con il Comune e il territorio per far rinascere un luogo meraviglioso che ha un’abbazia, spazi al coperto, un oliveto, sale conferenze e un ristorante in passato gestito dalla camorra”.

“Come per la Villa dei Casamonica a Roma – spiega Bianchi – che pochi giorni fa il Presidente Zingaretti ha consegnato all’Associazione Angsa per l’accoglienza di bambini autistici, puntiamo a restituire alle comunità ciò che la malavita ha sottratto. E non lo facciamo con convegni e belle parole, ma con azioni concrete come quella di oggi”.

“Il risultato raggiunto è solo un’ulteriore tappa di un impegno costante – conclude la consigliera – sia del livello regionale, con il Presidente dell’Osservatorio regionale per la sicurezza e la legalità Gianpiero Cioffredi, l’Assessore Regionale Rita Visini e il presidente Zingaretti, e sia del livello locale. In particolare, per quanto riguarda l’Auricola di Amaseno, del sindaco Antonio Como. Un bel messaggio a tutto il territorio che dimostra come le mafie possano essere combattute facendo ognuno fa propria a parte”.