Bagarre in Consiglio Comunale |
Cronaca Locale
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#Ardea, bagarre in Consiglio Comunale

22 settembre 2017 | 12:15
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#Ardea, bagarre in Consiglio Comunale

Un Consigliere di Maggioranza si rivolge al pubblico presente in sala con gesti minacciosi. Fermato nel suo impeto da un’altra Consigliera grillina.

Il Faro on line – Momenti di tensione ieri in aula durante la seduta del Consiglio Comunale. Un Consigliere di maggioranza è venuto ad uno scontro verbale con il pubblico in sala e si è lasciato andare a gesti minacciosi rivolti al suo interlocutore, come si evince dal video allegato e pubblicato in un social network.

Al di là delle motivazioni che hanno indotto il Consigliere comunale a rivolgersi verso il pubblico con gesti intimidatori, che sono da reputare inaccettabili e all’atteggiamento non consono ad un membro del Consiglio Comunale che rappresenta le istituzioni, è difficile comprendere il nervosismo che aleggia tra i banchi della maggioranza composta da un solo schieramento politico, quello del M5S.

Forse, quanto sta emergendo ad Ardea e in altre città dove governano i pentastellati, probabilmente, mette in risalto la mancanza di competenze politiche e amministrative, di persone che si sono affacciate alla politica per la prima volta, pensando di poter improvvisare un ruolo istituzionale non facile da ricoprire.

Lo stesso Travaglio, direttore de “Il Fatto Quotidiano”, nel suo editorialeBalla coi lupi”, dimostratosi in passato tenero nei confronti del M5S, oggi riserva loro una critica dura, definendoli immaturi, impreparati, improvvisati e inadeguati.

Probabilmente, quello che manca nel nostro Paese, oltre le competenze e le conoscenze che ogni Politico dovrebbe avere, sono il buon senso, l’etica e la morale che spesso non riscontriamo nei nostri amministratori.

Quando si sta all’opposizione, si cerca in tutti i modi di abbattere l’avversario a prescindere; quando si governa, ci si lamenta dei danni procurati da chi c’è stato prima.

La logica e triste conseguenza è che i cittadini, continuano a pagarne le spese, subendo la mancanza di una Politica capace di far fronte ai tanti problemi e disagi cui versa il Paese.