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#Axa, via Senocrate, ormai è emergenza sanitaria

Immagini da Terzo Mondo tra una scuola e un hotel. E la raccolta è... "random".

Il Faro on line – “Chissà se l’Assessora del Campidoglio alla Tutela Ambientale, la “grillina” Pinuccia Montanari, dopo il sopralluogo dell’8 settembre u.s. nel Comprensorio Axa, promettendo un intervento in tempi brevi sulle disfunzioni dell’Ama aveva presente anche la “discarica” perenne di Via Senocrate?” Lo afferma in un comunicato Maurizio Giandinoto.

“Si tratta – spiega – di una strada relativamente secondaria e senza abitazioni nelle immediate vicinanze, ma proprio a ridosso della Scuola Media Alessandro Magno da un lato – i cui alunni oltre a vedere degrado e sporcizia dalle finestre, sono costretti a respirare i fetori dell’immondizia – e dall’Hotel Aris Garden dall’altro – frequentato da turisti italiani e stranieri di fronte ai quali la capitale d’Italia fa la figura di una città del terzo mondo.

Le immagini del resto parlano chiaro: l’immondizia si accumula per giorni e giorni senza venire rimossa, fino a trasformare la strada di quello che sulla carta – e per le tasse! – dovrebbe essere un comprensorio residenziale in una discarica a cielo aperto, dove gli abitanti dei quartieri limitrofi all’Axa, disperati per i ritardi della raccolta porta-a-porta – quando va bene un solo passaggio a settimana invece di tre! – vengono a scaricare la loro immondizia.

Stando al contratto stipulato dall’Ama con il Comune di Roma e con i cittadini – dice ancora Giandinoto – il prelievo dei rifiuti – ben differenziati – dovrebbe avvenire a giorni alterni, ma in realtà talvolta passano più di 10 giorni. Pertanto, in considerazione dell’inadempienza contrattuale e dell’omissione di di controlli, benché pure essi previsti dal contatto, gli utenti dovrebbero limitarsi a pagare solo per il servizio effettivamente reso, cioè mediamente un terzo delle cifre conteggiate in bolletta.