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Ostiamare, La Rosa, ‘Quei 5 minuti con la Lupa Roma, significativi per me, sono felice come un bambino’

29 settembre 2017 | 19:26
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Ostiamare, La Rosa, ‘Quei 5 minuti con la Lupa Roma, significativi per me, sono felice come un bambino’

Ha fatto il suo esordio in serie D, nel recupero di mercoledì. E non di poco conto, dopo la pubalgia che l’ha fermato per 4 anni

Ostiamare, La Rosa, ‘Quei 5 minuti con la Lupa Roma, significativi per me, sono felice come un bambino’

Il Faro on line – Aspettando l’incontro di domenica con il Flaminia, in casa Ostiamare, si sta vivendo  una piccola favola calcistica.

Una bella storia, a lieto fine, che ha avuto il suo culmine allo Stadio Francesca Gianni, di San Basilio. Dopo 4 anni di buio, causa pubalgia, è tornato in campo, Manuel La Rosa. Il difensore, classe ’92, ex Grosseto, con cui ha esordito in serie B, è entrato nei momenti finali di partita, con la Lupa Roma, dando manforte ad una difesa collaudata e messa al sicuro, dalla rete di Proietti.

Si è dimostrato prezioso, per il reparto arretrato biancoviola, Manuel. E sono stati importanti quei pochi minuti giocati con la maglia biancoviola addosso, dopo che tutto l’ambiente lidense, l’aveva preso per mano in questo suo difficoltoso periodo sportivo.

Tutti insieme a La Rosa quindi .. e si è sentito parte di una grande famiglia, quando entrando in campo, si è lasciato le nuvole dietro, riassaporando il sole sulle spalle, di ritorno dalla fastidiosa pubalgia, problema eterno di tanti calciatori: “Ci tengo veramente tanto a ringraziare la società Ostiamare, con tutto il cuore – ha detto il difensore biancoviola, nell’intervista rilasciata a Riccardo Troiani, dell’Ufficio Stampa Ostiamare – partendo dal Presidente Lardone. Per le cure, l’affetto e la grande vicinanza. Mi hanno accolto, nonostante fossi infortunato e mi hanno permesso, grazie a tutto lo staff medico – sanitario, di arrivare a quei 5 minuti, di mercoledì scorso”.

Si fa tanta strada, a bordo campo, a volte, per tornare oltre quella linea bianca e ricominciare a giocare. Non è facile per un calciatore, stare a guardare. Manuel è potuto tornare sul rettangolo di gioco: “Per molti, possono essere stati solo 5 minuti, ma per me, hanno significato molto. Sono felice come un bambino”.