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Giuseppe Vicino e Matteo Lodo, campioni del mondo nel due senza, ‘Fino alla fine, agganciati alla Croazia, il duro lavoro ripagato’

1 ottobre 2017 | 12:20
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Giuseppe Vicino e Matteo Lodo, campioni del mondo nel due senza, ‘Fino alla fine, agganciati alla Croazia, il duro lavoro ripagato’

Due finanzieri sul primo gradino del podio. Seconda volta per loro, dopo l’oro nel 4 senza. Strappo finale sul traguardo e vittoria

Giuseppe Vicino e Matteo Lodo, campioni del mondo nel due senza, ‘Fino alla fine, agganciati alla Croazia, il duro lavoro ripagato’

Il Faro on line – In lotta con la Croazia, fino alla fine. Là, in acqua di regata, tutto un Paese con loro. E nelle braccia e nelle gambe di Giuseppe e Matteo, tanti sogni da realizzare. C’erano già saliti sul podio iridato, loro. In un’altra specialità però. Quella, del 4 senza.

Stavolta, replicando il successo europeo di maggio, ma con un altro vestito addosso, quello iridato, i due atleti italiani hanno vinto un Mondiale spettacolare per l’Italia, nel primo giorno delle finali. Il secondo titolo per la coppia azzurra. Il secondo oro assoluto. Succedeva in Svizzera, due anni fa. Vicino e Lodo, campioni del mondo. E’ il due senza, targato 2017, a donare una grande gioia adesso, a coloro che anche a Rio, vinsero. Bronzo olimpico e ancora nel 4 senza.

Ha rivoluzionato gli equipaggi, il Dt Cattaneo, dopo i Giochi brasiliani e con estrema soddisfazione, i ragazzi hanno ripagato fiducia e sudore. Sono le acque americane a far trionfare i due. E fino all’ultimo metro, hanno lanciato sguardi e cuore, verso i loro avversari accanto a loro, sul lago di Sarasota. Hanno tagliato per primi il traguardo con il crono di 6.16.22. Uno strappo, pieno di voglia di vincere, sulla strada di quell’ultima linea, prima del podio. Si sono lasciati dietro, Croazia dunque ed anche Nuova Zelanda. Due avversari ostici. Storici. Ma nella storia, sono entrati loro. E quel canto italiano, dal primo gradino del podio, ha toccato il cielo, raggiungendo anche l’Italia, nella serata di sabato 30 settembre.

Orgoglio italiano, per chi non si smentisce mai. Il canottaggio azzurro sta crescendo negli ultimi anni. Il grande lavoro della Federazione sta avendo i suoi frutti. Campioni assoluti. Atleti di livello, mondiale, verso Tokyo 2020. E probabilmente, il colore di quella medaglia per Giuseppe e Matteo potrebbe cambiare, all’ombra del Monte Fuji. Presto per pensarci ? Forse. Tuttavia, le premesse portano bene. I tifosi possono sognare e anche i loro beniamini del due senza.

Le dichiarazioni, dei campioni del mondo. Su canottaggio.org

Matteo Lodo (Fiamme Gialle, due senza Senior maschile, numero due): “Siamo al nostro primo anno sul due senza da Senior, ed è un onore raccogliere il testimone della Nuova Zelanda e gareggiare contro avversari quotati come la Croazia. Gareggiare con avversari forti è sempre più emozionante. Riguardo alla finale, sapevamo che i croati sarebbero partiti forte e infatti sono scappati i primi 500 metri, ma noi siamo rimasti agganciati fino alla fine, mettendo nelle ultime centinaia di metri tutto ciò che avevamo nelle gambe per essere più veloci di loro”.

Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle, due senza Senior maschile, capovoga): “E’ andata come mi ero immaginato proprio negli ultimi giorni. La Croazia si è staccata alla partenza ed è scappata con la Nuova Zelanda. Noi siamo stati bravi a restare lì subito dietro loro, aspettando il momento giusto. Per tutto il raduno abbiamo lavorato duramente sul costruire un serrate forte come questo, e oggi ci è servito per vincere il Mondiale”.

Foto : canottaggio.org