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#Latina, sfruttava lavoratori stranieri in cambio dei documenti necessari per richiedere il permesso di soggiorno

3 ottobre 2017 | 11:00
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#Latina, sfruttava lavoratori stranieri in cambio dei documenti necessari per richiedere il permesso di soggiorno

Denunciato 55enne legale rappresentante di una ditta per i reati di contraffazione di documentazione ed estorsione.

Il Faro on line – La Polizia di Stato – Questura di Latina, a seguito di un indagine svolta dagli uomini del Commissariato di P.S. di Fondi, ha denunciato in stato di libertà un uomo di 55 anni, legale rappresentante di una società della provincia di Latina, per i reati di contraffazione di documentazione al fine di determinare il rilascio di permessi di soggiorno, nonché per il reato di estorsione con l’aggravante  di aver commesso il fatto con abuso di relazioni di ufficio.

Nel corso delle indagini in questione, sono state vagliate le posizioni di una quarantina di cittadini extracomunitari che avevano presentato istanza di permesso di soggiorno presso gli Uffici Immigrazione dei Commissariati di P.S. di Fondi e  Terracina, nonché della Questura di Latina, rilevando, nelle pratiche, tutta una serie di anomalie che nascondevano, nella realtà, lo sfruttamento dei lavoratori stranieri.

Infatti, in molti casi l’uomo era solito formalizzare le assunzioni soltanto in occasione dei rinnovi dei titoli di soggiorno, per consegnare la documentazione agli stranieri che ne necessitavano, da depositare presso gli Uffici Immigrazione, dopodichè comunicava agli uffici competenti le dimissioni o i licenziamenti dei lavoratori, sebbene questi continuassero a lavorare per lui.

In altri casi, fatto ancora più grave, l’uomo arrivava a falsificare la stessa documentazione, che gli ignari stranieri consegnavano  presso gli uffici competenti per richiedere, come loro diritto, il rinnovo del permesso di soggiorno, lasciandoli, in entrambi i casi, privi dei contributi previdenziali, nonostante sulle buste paga risultassero formalmente versati.

Durante le indagini sono stati riscontrati addirittura casi in cui l’uomo arrivava a pretendere dagli stranieri di lavorare per lui senza percepire alcun salario, pur di ricevere la documentazione necessaria per richiedere il permesso di soggiorno e non finire nella clandestinità.