#Civitavecchia, sanità, Cozzolino ‘Zingaretti corregga al più presto gli errori di trascrizione’

5 ottobre 2017 | 07:00
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#Civitavecchia, sanità, Cozzolino ‘Zingaretti corregga al più presto gli errori di trascrizione’

Il Sindaco: “Recepire disposizioni emanate per “errori di trascrizione”, ritengo che non sia possibile per un serio amministratore della cosa pubblica”.

Il Faro on line – “Leggo la replica della Asl all’allarme giustamente suscitato dal Dca 291 di luglio 2017 e resto perplesso. Tutti possono fare dei meri errori materiali, ma che questi vengano lasciati nella pianificazione sanitaria pubblicata sul Bollettino Ufficiale da ormai tre mesi dà l’idea di una Amministrazione Regionale talmente sciatta da non rileggere i decreti prima di pubblicarli e da non correggerli dopo che qualcuno più attento rileva gli “errori” – lo dichiara in una nota AntonioCozzolino, sindaco di Civitavecchia.

“Inoltre è appena il caso di notare la stranezza di “un mero errore di trascrizione” che riguarda lo stesso servizio in ben 7 comuni: Civitavecchia,Tivoli, Ostia, Colleferro, Albano, Formia, Cassino. Direi un po’ troppi. Un errore che sembra un disegno volontario ma inconfessabile e per il quale si sperava di agire inosservati.
Inoltre non posso non ricordare come lo stesso Commissario Zingaretti abbia tolto spazio alla Chirurgia Vascolare, i cui locali sono stati ceduti alla Week Surgery e relegando quel poco che rimane in pochi letti in Ortopedia, lasciando andare via due dei quattro Chirurghi senza rimpiazzarli.
Ribadisco a questo punto che non approveremo mai un atto aziendale ispirato da tale programmazione: recepire disposizioni emanate per “errori di trascrizione”, ritengo senza tema di smentita, che non sia possibile per un serio amministratore della cosa pubblica. Ma sono certo che  la Regione correggerà il Dca 291…
In tutto questo si inserisce un’inaugurazione che ha il sapore della beffa, ad opera di quello stesso Commissario alla Sanità, Zingaretti, che ha chiuso il Trasfusionale lasciandolo aperto solo come articolazione funzionale del San Filippo Neri con delle procedure operative che mettono la vita dei miei concittadini nelle mani di ambulanze private che, durante la notte, i festivi e sempre più spesso anche di giorno, trasportano il sangue nel traffico di Roma in una continua corsa contro il tempo.

Lo stesso Commissario che non permette di assumere i tecnici di laboratorio vitali per questa struttura, il numero esiguo dei quali è la causa di sempre più frequenti chiusure diurne del servizio.
La Regione quindi, attraverso la Asl, promette mari e monti a soli quattro mesi dalla fine del mandato, negando delle evidenze e con il pronto e goffo supporto del Pd locale con il comunicato a firma del segretario Leopardo.
Non mi stupisco di tutto questo ma sarò sempre pronto in prima linea a difendere la sanità pubblica da tagli sconsiderati e ridimensionati pericolosi per la salute dei miei concittadini” – conclude Cozzolino.