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#Ostia, via libera ai lavori per la Palestra della legalità

6 ottobre 2017 | 07:52
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#Ostia, via libera ai lavori per la Palestra della legalità

Palumbo (Pd): “Un bollo e una modifica della dicitura hanno bloccato per mesi l’uso di un bene confiscato”.

Il Faro on line – “Come anticipato la scorsa settimana, lunedì 2 ottobre 2017 si è svolta la riunione prevista per la risoluzione e quindi il relativo superamento delle problematiche riscontrate riguardanti l’edificio in via Idroscalo nel X Municipio dove è stato definitivamente chiarito che la richiesta di esecuzione lavori per la realizzazione di una palestra nell’area è immediatamente eseguibile in quanto compatibile con la destinazione urbanistica vigente”. Così in una nota l’Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale.
“Si ribadisce, come già evidenziato, che si tratta di un’area sequestrata dall’Amministrazione Giudiziaria che ha comportato il sequestro anche della relativa documentazione allegata che ha definito quindi una gestione più complessa rispetto a una semplice pratica ordinaria ma che con la necessaria procedura ha trovato risoluzione”, conclude la nota.

Palumbo (Pd): “Dopo mesi di incredibili rinvii burocratici la Palestra della legalità può tornare ai cittadini”

“Il passaggio e la rinascita della palestra della legalità potrebbe avvenire da subito.  Finalmente  dopo le sollecitazioni dei cittadini e della commissione trasparenza  il Dipartimento Programmazione Attuazione Urbanistica ha rimosso i motivi che ne ostacolavano l’assegnazione e il riuso”. Così in una nota il consigliere del Pd capitolino Marco Palumbo.

Un bollo e una modifica della dicitura hanno bloccato per mesi  l’uso di un bene confiscato ad Ostia. L’espressione ‘Uso servizi’ al posto dell’attuale ‘Uso servizi adiacenza distribuzione benzina’ aveva  impedito una rapida conclusione del passaggio alla cooperativa Ipab Savoia di uno dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Dopo sette mesi la sindaca Raggi è riuscita finalmente a dare corso ad una assegnazione molto attesa dai cittadini di Ostia. Il rimpallo burocratico-amministrativo che era  all’origine della mancata assegnazione della palestra multipiano sequestrata dalla Guardia di Finanza, insieme ad altri beni, nell’ambito delle indagini sul porto di Ostia era divenuta insostenibile e  aveva ormai dell’assurdo.

Raccontare di una rinascita del decimo municipio, senza accorgersi che per togliere 3 parole non sono stati sufficienti 4 mesi ha dell’inverosimile. “