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Dallo scontro all’incontro: mediando si impara

13 ottobre 2017 | 21:35
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Dallo scontro all’incontro: mediando si impara

Finalità del progetto è stata quella di veicolare positivamente il messaggio di educazione al conflitto

Il Faro on line – Il progetto “Dallo scontro all’incontro: mediando si impara!” promosso dalla Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza con l’Associazione G.E.M.ME. (Groupement Européen des Magistrats pour la Mèdiation) – Sezione italiana e l’Istituto Don Calabria, nasce dalla considerazione del fatto che il conflitto fa parte dell’esistenza umana e la difficoltà a gestirlo conduce spesso alla frattura dei rapporti tra le persone e a una violenza diffusa nelle relazioni.

Il conflitto rappresenta qualcosa di difficile da affrontare, qualcosa che spesso viene negato, soprattutto perché non si hanno gli strumenti che permettono di riconoscerlo, di esprimerlo e gestirlo. Al contrario, saper comunicare efficacemente, saper vivere il conflitto come risorsa, costituisce valore aggiunto nei rapporti interpersonali.

Nella prima edizione del progetto – di cui oggi, nella sede dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza a Roma, vengono presentati i risultati – sono state coinvolte 14 scuole secondarie di primo grado, del nord, centro e sud Italia, selezionate attraverso un avviso pubblicato sul sito dell’Autorità garante. Il progetto si è focalizzato sull’ascolto e il riconoscimento dell’altro e ha affrontato temi quali la diversità, il sentirsi invisibili, l’appartenenza, l’empatia, le emozioni, l’importanza delle relazioni. In totale sono stati coinvolti più di 1000 ragazzi di età compresa tra gli 11 ed i 14 anni.

Finalità del progetto è stata quella di veicolare positivamente il messaggio di educazione al conflitto, favorendo la contaminazione positiva e la moltiplicazione delle iniziative, anche attraverso l’alternarsi di parole e immagini in un lavoro ricco di emozione perché svolto coinvolgendo tutta la comunità scolastica.

“Impariamo a litigare bene”, questo il titolo dato al lavoro fatto nelle classi. Grazie alla grande creatività dei ragazzi, i lavori prodotti negli incontri sono stati messi a disposizione per trasferire i temi emersi a tutta la scuola. Concetti come l’ascolto, la diversità, la relazione con l’altro, il confronto, il conflitto, la mediazione sono stati dunque rappresentati sotto forma di disegni, narrazioni, , video, slides, poesie, puzzle grazie a quella capacità di sintesi e di immaginazione tipica dei bambini e dei ragazzi.

Tutte le scuole interessate a candidarsi alla seconda edizione del progetto possono aderire al bando di selezione già disponibile sul sito www.garanteinfanzia.org.

Per maggiori informazioni:

Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
Ufficio stampa e comunicazione
via di Villa Ruffo, 6 – 00196 Roma
06 6779 6551
www.garanteinfanzia.org
ufficiostampa@garanteinfanzia.org