Righini ‘Richiesta un’audizione per la centrale biogas a #Anzio’

18 ottobre 2017 | 07:07
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Righini ‘Richiesta un’audizione per la centrale biogas a #Anzio’

Il capogruppo regionale di FdI: “Serve una valutazione dell’incidenza sanitaria per tutto il quadrante”.

Il Faro on line – “Ho chiesto formalmente un’audizione in commissione Ambiente a margine dei lavori della conferenza dei servizi, dedicata ad una valutazione tecnica per l’autorizzazione di una seconda centrale a biogas ad Anzio. Sul punto esprimiamo oggi come in precedenza la nostra contrarietà dando battaglia in ogni sede in difesa del diritto alla salute e ad un ambiente salubre per i cittadini”.
E’ quanto dichiara il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, vicepresidente della commissione Ambiente.

“Ritengo che, di fronte a ipotesi assurde come quella di realizzare un secondo impianto a biogas a poche centinaia di metri da altro sito già autorizzato – sottolinea Righini – sia indispensabile che anche l’organo politico si pronunci. E ringrazio per il loro impegno e competenza su questa vicenda Luca Zomparelli dell’associazione Fare Verde e il consigliere di Fratelli d’Italia di Anzio, Marco Del Villano, insieme a tutta la dirigenza anziate del nostro partito”.

“In questo quadrante – osserva Righini – è bene ricordare che è già avviato l’iter per un terzo impianto per lo stoccaggio di rifiuti, sorge la centrale a biogas ad Aprilia e vi sono importanti industrie chimiche. E’ molto grave che nessuno che si preoccupi della salute dei 350 bambini che frequentano una scuola materna ed elementare che è circondata da questi impianti, e di chi vive da sempre in questa zona della provincia romana che presenta aree di pregio ambientale e aziende agricole con marchi di tutela Igp e Dop”.

“E’ necessario – conclude Righini – che venga effettuata la Valutazione d’incidenza sanitaria (Vis) in un’ottica più ampia, limitarsi a chiederla per un singolo impianto sarebbe a questo punto del tutto riduttivo. Per questo sono convinto che anche il dibattito negli organi politici possa essere utile a scongiurare quella che evidentemente è diventata un’assurdità”.