Cassonetti in fiamme a #Ostia, divampa la polemica

27 ottobre 2017 | 09:29
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Cassonetti in fiamme a #Ostia, divampa la polemica

Picca: “I 5 Stelle grideranno al complotto?”. Pacetti: “La candidata di centrodestra strumentalizza gli incendi per fini elettorali”.

Il Faro on line – Nel clima già rovente della campagna elettorale per le elezioni del X Municipio, i 30 cassonetti dati alle fiamme in varie località di Ostia, infiammano ancora di più la polemica politica. I piromani hanno infatti colpito il litorale ma anche Vitinia e Acilia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e numerose pattuglie di carabinieri, il cui  celere e risolutivo intervento che ha evitato danni ancora peggiori.

In via delle Baleari a Ostia Lido oltre a 4 cassonetti sono state danneggiate dall’incendio che ne è scaturito anche 3 auto in sosta. Poi ancora cassonetti in fiamme in diverse strade di Casal Bernocchi e ad Acilia in via della Salvia e nelle strade limitrofe, dove ha preso fuoco un’altra decina di cassonetti. Unanime la condanna da parte degli esponenti di tutti gli schieramenti, diverse le soluzioni proposte per arginare il fenomeno, duro il botta e risposta tra gli avversari di questa imminente tenzone elettorale.

Ferrara (M5S) “Chiesta l’immediata sostituzione. No alle intimidazioni”

“Continuano gli incendi dei nuovi cassonetti che grazie alla nostra amministrazione sono stati posizionati lungo le strade del X Municipio. Alcuni balordi pensano evidentemente di mettere in difficoltà l’opera di risanamento morale e ambientale della nostra città ma hanno fatto male i conti. Ho già provveduto a chiedere che vengano sostituiti subito. Non ci faremo intimidire dalle ignobili persone che vogliono fermare il cambiamento. Il programma elettorale di Giuliana Di Pillo prevede tra l’altro più agenti di polizia locale e più telecamere per la sicurezza del municipio. Perché gli altri partiti non si pronunciano su questi episodi di illegalità reiterati? Noi non abbiamo paura di perdere il consenso di signori di questo tipo che calpestano e distruggono il loro territorio. Evidentemente siamo gli unici a volere veramente che il X Municipio torni nelle mani dei cittadini onesti”. E’ quanto dichiara in una nota stampa Paolo Ferrara, capogruppo M5S di Roma Capitale.

Bozzi (Un sogno comune): “Contro l’illegalità creare l’accademia della Polizia locale”

“Noi vogliamo adottare un sistema di utilizzo dei cassonetti attraverso una tessera magnetica che permetta solo a chi paga le tasse di poter aprire i contenitori. Una soluzione adottata già in molte altre città e che permette di contrastare inoltre la piaga del rovistaggio. Il meccanismo potrebbe includere anche una sorta di ‘scatola nera’ che memorizzi gli utenti che hanno usato il cassonetto. Un metodo che, insieme ai sistemi di videosorveglianza, aiuterebbe nelle indagini le forze dell’ordine. E’ fondamentale però dare maggiori risorse per la sicurezza del territorio.

Con l’autonomia potremmo gestire un nostro corpo di Polizia locale, utilizzando le risorse economiche che oggi vengono dislocate per le necessità di tutta Roma. Ciò che invece potremmo fare subito dopo le elezioni è creare l’Accademia della Polizia locale dove organizzare i corsi di formazione obbligatori per gli agenti. La legalità si costruisce attraverso la costruzione di un tessuto culturale: è questa la prima difesa contro la criminalità. L’Accademia della Polizia locale, collocata all’interno della ex Gil, sarebbe frequentata dal corpo di Roma e dai gruppi provenienti da altri Comuni limitrofi come Pomezia e Fiumicino.

Uno scambio di esperienze per lo svolgimento del lavoro ma anche un indotto economico per le casse dell’amministrazione che attraverso convenzioni con altri enti e Comuni della Città metropolitana potrebbe utilizzare i fondi per incrementare il parco mezzi. Inoltre migliaia di agenti, per centinaia di ore l’anno, utilizzerebbero i servizi del X Municipio creando un sano rilancio economico”. Lo dichiara Andrea Bozzi Candidato Presidente al X Municipio delle Liste Civiche per l’Autonomia Ora e Un sogno comune.

Picca (centrodestra): “I 5 stelle grideranno al complotto dei cassonetti come con i frigoriferi?”

“Ci auguriamo che adesso i 5 Stelle non gridino al complotto dei cassonetti come hanno sui frigoriferi, perché la realtà è che l’Amministrazione Raggi nel Municipio X sul tema dei rifiuti non ha fatto un bel niente. Addirittura il sindaco e la Di Pillo anziché togliere i rifiuti fuori dalle scuole ce li hanno portati, siamo praticamente al paradosso. A parte il bluff della Domus Ecologica di via Fasan i cittadini di Ostia, dopo le promesse dell’assessore all’Ambiente, stanno ancora aspettando l’apertura dell’isola ecologica in via Enrico Ortolani. Da presidente del Municipio X punterò al potenziamento della raccolta differenziata che con i 5 Stelle è arretrata di un 1 punto percentuale e riaprirò l’impianto di raccolta di rifiuti ingombranti di via Macchia Saponara. Da Ostia all’entroterra il territorio è sporco, lo spazzamento delle strade è insufficiente, grillini non fuggano da responsabilità”. È quanto dichiara in una nota Monica Picca, candidato del centrodestra nel Municipio X.

Pacetti (M5S): “La candidata Picca strumentalizza incendi cassonetti per fini elettorali”

“Che la candidata Picca non sia in alcun modo interessata alla tutela del Municipio X e dei suoi cittadini è un dato conclamato e reso evidente dai suoi continui scivoloni mediatici. Nel giorno in cui qualche criminale si è divertito ad appiccare il fuoco a una trentina di cassonetti della spazzatura creando un enorme disagio ai residenti del Municipio, non una sola parola di condanna è stata partorita dalla sua bocca. Una linea di condotta tipica della Picca, sempre silente sui casi più spinosi come quello degli abusi edilizi sul litorale o quello relativo all’arresto del suo ‘main sponsor’, alias l’ex consigliere Ignazio Cozzoli Poli.

E le sue gaffe odierne non finiscono qui: la Picca, infatti, ha approfittato beceramente della situazione per ricamarci attorno uno spot elettorale degno della peggior politica arrivista. Il suo livore propagandistico è tale da indurla a sminuire un’iniziativa palesemente utile e innovativa come quella della domus ecologica realizzata a Ostia, che apporterà indubbi benefici sotto il profilo della tariffazione puntuale e della raccolta differenziata.

Di converso, la candidata Picca sembra preoccuparsi maggiormente di produrre ‘proclami a effetto’ nell’assurda convinzione di far colpo sui cittadini del Decimo. Uno degli esempi più eclatanti di questa ‘tattica suicida’ è quello sull’Assessorato alla Legalità, vera e propria eresia in un territorio sciolto per mafia che richiede l’impegno in prima linea del presidente in persona, non di un suo delegato.

Una campagna elettorale, quella della candidata di centro-destra, costellata da molte ‘uscite a vuoto’ e tanti, inutili e sterili tentativi di screditare i suoi competitors alla presidenza del Municipio. Un territorio che non ammette più demagogia come quella propinataci quotidianamente dalla Picca, ma che necessita di fatti concreti per una sua piena rinascita. Una ripartenza che può avvenire solamente sotto l’unica gestione veramente credibile e affidabile, ossia quella targata M5S”. Lo dichiara, in una nota stampa, il consigliere capitolino M5S Giuliano Pacetti.