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#Ostia, Ciocchetti ‘Per lo sviluppo turistico serve accordo con gli operatori del settore, non uno sceriffo’

3 novembre 2017 | 15:30
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#Ostia, Ciocchetti ‘Per lo sviluppo turistico serve accordo con gli operatori del settore, non uno sceriffo’

Il Segretario regionale: “Il Pua va fatto con una consultazione ampia con tutti gli operatori e le rappresentanze dei cittadini.”

Il Faro on line –  “Il Mare, la storia, l’archeologia, l’ambiente naturale e la cultura sono risorse fondamentali per questo magnifico territorio”- afferma, in una nota, il segretario regionale Luciano Ciocchetti-.

Chi ha gestito e governato negli ultimi anni municipio, Roma Capitale, Regione e Stato poco ha fatto per valorizzare questo spettacolare patrimonio.

Alcuni non hanno fatto nulla: non pervenuti. Altri, invece, hanno ingaggiato una guerra vera e propria contro gli operatori balneari e commerciali. Una guerra senza senso e ingiustificata. Una battaglia fatta  da sceriffi improvvisati e improvvidi. Impersonificati nel sindaco Marino e nello ” sceriffo” Sabella e, poi, nel prefetto Vulpiani oppure nell’attuale sindaco Raggi e il delegato Di Pillo. Unendo così ideologicamente PD e M5S.

I muri sul lungomare- prosegue Ciocchetti- si possono e si devono abbattere con un accordo alto con gli operatori del settore.

Le regole paesaggistiche e il rispetto di luoghi così particolari devono essere fatte rispettare cercando prima un accordo e la condivisione e, solo alla fine, con la repressione.

Il Pua va fatto con una consultazione ampia con tutti gli operatori e le rappresentanze dei cittadini, come prescrive la legge regionale, e non con un colpo di mano due giorni prima delle elezioni. Insomma, serve un accordo non una guerra.

Serve un accordo anche con i commercianti e albergatori- conclude Ciocchetti-, perché Ostia deve essere rilanciata come offerta turistica complessiva. Lo sviluppo del polo archeologico di Ostia Antica, la grande Pineta, il Porto Turistico, il Mare e la sistemazione senza uccidere gli operatori di Castel Porziano e Capocotta sono la base di un ragionamento di governo, di sviluppo e promozione. Senza guerre ma con la forza di valorizzare il tutto  in maniera seria e forte.”