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Parco Leonardo, ‘strade al buio e pericolose, i casi più eclatanti su via Giulio Romano e via del Perugino

9 novembre 2017 | 10:24
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Parco Leonardo, ‘strade al buio e pericolose, i casi più eclatanti su via Giulio Romano e via del Perugino

Noi con Salvini: “Le diatribe tra Comune e Costruttere facilitano vandali e ladrii”

Il Faro on line – Parco Leonardo, quartiere in sviluppo, centro abitato con più di 6000 Famiglie censite e residenti, con innumerevoli esercizi commerciali ha ormai da tantissimo tempo molte strade completamente al buio. I casi più eclatanti sono via Giulio Romano e via del Perugino. La prima conta ad oggi circa 4 anni di assenza totale dell’illuminazione, la seconda circa 6/7 mesi. Via Giulio Romano è la strada percorsa da tutti gli utenti e i pendolari che utilizzano il treno FS, e che la sera al rientro a casa devono percorrere una strada completamente al buio. Via del Perugino è invece la strada che costeggia l’entrata del centro commerciale e che conduce alla scuola materna e all’asilo nido del quartiere. Vuol dire che se si va prendere il proprio figlio alle 18 a scuola in inverno, si affronta il buio più assoluto.

“Su entrambe le strade – affermano Fabrizio Buzi e Maria Moscatelli, candidati al Consiglio comunale e membri del Direttivo Cittadino di Noi Con Salvini, nonché residenti proprio nella zona di Via Giulio Romano,  – pesa il solito rimpallo di competenze tra Comune e costruttore. Le strade, in cui si racconta siano stati rubati i cavi in rame, sono formalmente sotto il controllo del costruttore tramite il consorzio SPI, che doveva realizzare e manutenere temporaneamente le opere di urbanizzazione in attesa di cederle al comune. Il costruttore però non interviene e l’amministrazione comunale non vigila che, gli accordi presi a suo tempo con il costruttore, siano rispettati. Il risultato è che nel rimpallo di competenze, chi ci rimette sono i cittadini di Parco Leonardo, dimenticati dall’amministrazione comunale ma ben noti quando c’è da far pagare le tasse”.

“E’ una inutile farsa ed un rimpallo infinito di responsabilità! Se l’amministrazione Comunale ed il Costruttore hanno degli attriti – prosegue Fabrizio Buzi – , non possono di certo pagarne le spese i residenti. Attualmente le due parti hanno raggiunto un accordo sulla Convenzione che prevede tra le altre cose un presidio fisso delle forze dell’ordine. Non possiamo più attendere: abbiamo bisogno ed abbiamo, soprattutto, diritto ad essere tranquilli in casa nostra e in un quartiere da sempre dimenticato dal Comune tranne che quando arrivano le tasse, abbiamo ulteriormente diritto alla massima priorità”.

Aggiunge Maria Moscatelli: “il diritto alla tranquillità è sacrosanto per chiunque, abbiamo bisogno sia di sicurezza passiva come illuminazione e telecamere, sia si sicurezza attiva, come pattuglie di Polizia o vigili urbani. Eppure le denunce in zona non mancano, la situazione è nota”

Federica Poggio, candidata di Noi Con Salvini conclude: “Il quartiere di Parco Leonardo è una città nella città. Andrebbe gestita come una vera e propria entità autoconsistente, ma è evidente che nessuno, nell’attuale amministrazione se ne è mai reso conto e minimamente preoccupato. I nostri rappresentanti sono residenti di vecchia data, da sempre impegnati nel miglioramento del quartiere stesso. Sono persone che ne conoscono i pregi e i difetti. Il loro scopo è quello di portare una rappresentanza del quartiere negli organi di gestione diretti, per poterli affrontare e risolvere”.