#Cerveteri, fondi tagliati per il servizio Aec a sostegno degli alunni disabili, il Pd ‘La responsabilità è del comune’

16 novembre 2017 | 16:58
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#Cerveteri, fondi tagliati per il servizio Aec a sostegno degli alunni disabili, il Pd ‘La responsabilità è del comune’

Da 600 mila euro concessi per l’annualità 2014/15 ai 230 mila per il 2017/18, il Pd presenta una mozione per il ripristino dei fondi.

Il Faro on line – “Chi è pronto ad autotassarsi per il servizio di assistenza educativa scolastica a sostegno degli alunni e degli studenti disabili?

Come capogruppo del Pd – asserisce Juri Marini – ho appena presentato una mozione che impegna il sindaco e la giunta a ripristinare le risorse minime per il servizio di assistenza educativa scolastica (o Aec – Assistenza Educativa Culturale) a sostegno degli alunni e degli studenti disabili, i cui fondi sono stati tagliati oltre ogni decenza. Un lavoro fatto insieme al centro studi “Oltre“, interessato all’argomento anche da diverse lamentele, alcune molto esplicite, altre stranamente più velate, da parte dei genitori coinvolti.

Prima di tutto – prosegue il Capogruppo dem – occorre fare chiarezza sui termini della questione. Non è vero che il servizio sia stato ridimensionato a causa della riduzione dei contributi dello stato, e non è vero nemmeno che ci sia una qualche responsabilità da parte della regione Lazio. Il servizio Aec è una responsabilità esclusiva del comune.

Bisognerebbe smetterla di giocare allo “scaricabarile” e prendere atto invece che, come ricordato anche dall’avv. Nocera (uno dei massimi esperti del settore), “garantire il trasporto gratuito e l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria è un diritto costituzionale e un preciso obbligo dei Comuni”.

L’avv Nocera – spiega Juri Marini – ha inoltre smontato l’ipotesi di costituire un comitato fra genitori e amministrazione. Non serve. Il comune deve garantire il servizio. Punto. Più utile sarebbe invece che i genitori si organizzassero in modo autonomo, meglio ancora costituendo una onlus, per pretendere il rispetto dei propri diritti e difendersi da possibili strumentalizzazioni.

Tornando al servizio Aec, è giusto ricordare che negli anni precedenti l’amministrazione aveva investito risorse importanti: 600 mila euro per l’annualità 2014/15 e altrettanti per il 2015/16. Lo scorso anno però si è passati a 490 mila euro e per il 2017/18 si è scesi addirittura a 230 mila. Una riduzione drastica e inaccettabile, che crea un grave pregiudizio ai diritti di quei bambini, ma anche un aggravio, in certi casi insostenibile, per le loro famiglie. Ma come fa, un genitore che lavora, ad essere presente anche durante l’orario scolastico per prendersi cura del proprio figlio, magari anche solo per aiutarlo a mangiare?

Il Partito Democratico – osserva il Capogruppo – ha già dimostrato una grande sensibilità sul tema delle disabilità. Penso, con orgoglio e solo per fare un esempio, alla legge sul “dopo di noi“. Per quanto ci riguarda, sul tema, non abbiamo dubbi. Oggi occorre spostare tutte le risorse possibili sul servizio Aec. Per questo chiediamo che sia riconosciuta l’assoluta priorità di questo impegno sulle tutte le altre spese (sicuramente importanti, ma) non indispensabili.

Chiediamo uno sforzo immediato con una mozione – conclude Juri Marini – in cui lanciamo anche una piccola sfida: nel caso in cui l’amministrazione non fosse in grado di reperire risorse sufficienti per riportare il servizio Aec almeno al livello dello scorso anno, i consiglieri saranno pronti e mettere a disposizione tutti i propri gettoni di presenza? E soprattutto, il sindaco, gli assessori e il presidente del consiglio, saranno pronti a devolvere alcune delle loro mensilità, o almeno parte di esse?”.