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L’assessore al sociale Paolo Calicchio, ’35mila euro già spesi negli anni per il caso di Fabio Sangiovanni e della sua famiglia’

Da 8 anni il caso è assistito dal Comune con contributi diretti ed esenzioni. Si sta lavorando sul co-housing per la soluzione abitatitva, ma ci vuole tempo.

Il Faro on line – “Fabio Sangiovanni è assistito a vario titolo dalla collettività da almeno 8 anni. Solo negli ultimi anni i servizi sociali e dunque i soldi dei contribuenti hanno provveduto ad aiutare lui e il suo nucleo familiare con rate mensili per l’affitto per migliaia di euro dei contribuenti. Sono stati assistiti i figli con programmi specifici, con esenzioni mense e con esenzione libri. Fornita a lui e alla ex moglie e alla figlia assistenza psicologica“. L’assessore ai Servizi Sociali, Paolo Calicchio, risponde così al Faro on line che lo ha sollecitato telefonicamente a intervenire sul caso di Fabio Sangiovanni, da mesi “ospitato” nei corridoi del Comune in quanto senza casa.

Di più. “Dal gennaio 2017  – prosegue Calicchio – il sig. Fabio percepisce un contributo di 200 euro mensili ed è inserito nel programma co-housing di cui aveva usufruito già, con l’intero nucleo familiare, nel 2015. Parlare di abbandono e disinteresse è assolutamente fuori luogo”.

«Ora – prosegue Calicchio – Sangiovanni è rimasto solo e si sta provvedendo a trovare un alloggio in coabitazione con altra persona. Ma la ricerca è difficile per due motivi: da una parte le case disponibili a Fiumicino sono poche e spesso non hanno regolarità amministrativa; secondo poi, spesso gli stessi proprietari, vista la nomea negativa degli assistiti dai servizi, si astengono dal concederne la locazione“. Negli anni, da quantovrisulta dalle carte in possesso del Comune, al suo nucleo familiare sono stati calcolati – tra contributi diretti ed esenzioni – in tutto  35.652,65 euro.

“Il signor Fabio – prosegue l’assessore – è a conoscenza di tutti i problemi e veniva accolto tutte le mattine dalla portineria dell’Assessorato in virtù della familiarità con la persona, derogando anche al regolamento che impone l’entrata rigidamente solo nei giorni di pubblico. Con me aveva contatti tutti i giorni, e io stesso sono andato a verificare degli appartamenti a Focene circa una settimana fa. Che il signor Fabio dica di non sentirsi seguito e dica che è trattato da invisibile mi lascia sconcertato e deluso, come anche per le lamentele delle persone che forse non si rendono conto di quanto la società faccia già per loro”.