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Fi provinciale sul centro di alta diagnostica ‘Il Comune di Latina dimentica i soldi spesi dalla provincia’

27 novembre 2017 | 16:02
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Fi provinciale sul centro di alta diagnostica ‘Il Comune di Latina dimentica i soldi spesi dalla provincia’

Fi provincia di Latina: “Chiediamo che sia attuato il progetto originario con il tomografo ibrido Pet/RM.”

Latina – Apprendiamo- afferma, in una nota, il gruppo consiliare provinciale di “Forza Italia”–  dalle parole di Maria Grazia Ciolfi, nella duplice veste di consigliere comunale e provinciale, cosa pensa l’ amministrazione Comunale di Latina sul centro di alta diagnostica e restiamo basiti. Indipendentemente da quale dei due macchinari sia migliore, sarebbe opportuno che il Consiglio Comunale di Latina non assuma decisioni senza sapere prima cosa pensa l’ Amministrazione Provinciale.

La consigliera Ciolfi- prosegue la nota- ha dimenticato che la Provincia, di cui anche lei è un rappresentante, ha investito 800 mila eurodi soldi pubblici nella realizzazione del centro di alta diagnostica. La Provincia ha tutto il diritto di pretendere il rispetto degli accordi originali. I rappresentanti di Forza Italia, già nel Consiglio Comunale di Latina lo scorso agosto hanno espresso la nostra posizione battendosi per il rispetto degli accordi presi. Comunque per chiarezza torniamo a ribadire la nostra posizione. Noi consiglieri provinciali di Forza Italia chiediamo che sia attuato il progetto originario con il tomografo ibrido Pet/RM. Non mettiamo in dubbio che il macchinario alternativo sia valido, né mettiamo in discussione l’autorevole parere del prof. Grassi. Quello che temiamo è che con un macchinario RM piuttosto che con un ibrido si crei un doppione rispetto ad altre strutture già presenti sul territorio.

Il macchinario ibrido Pet/RM permetterebbe a Latina di avere qualcosa di nuovo ed originale, di essere veramente un centro di eccellenza e non solo un laboratorio di radiologia. Questo è quello che prevede l’accordo originale stipulato da Fondazione Roma, Provincia e Comune di Latina. Questo- conclude la nota- è il protocollo che deve essere rispettato.”

(Il Faro on line)