OFFESE AD ATLETA NON VEDENTE |
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Insulti a Loris Cappanna, podista paralimpico, Pancalli, ‘Gesto che dimostra profonda ignoranza’

29 novembre 2017 | 06:30
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Insulti a Loris Cappanna, podista paralimpico,  Pancalli, ‘Gesto che dimostra profonda ignoranza’
Insulti a Loris Cappanna, podista paralimpico,  Pancalli, ‘Gesto che dimostra profonda ignoranza’
Insulti a Loris Cappanna, podista paralimpico,  Pancalli, ‘Gesto che dimostra profonda ignoranza’

Al termine della gara podistica di 10km, corsa a Ravenna, uno sconosciuto ha lasciato un biglietto anonimo contenente degli insulti rivolti al pluricampione italiano di mezza maratona e maratona

Insulti a Loris Cappanna, podista paralimpico,  Pancalli, ‘Gesto che dimostra profonda ignoranza’

Il Faro on line – E’ accaduto al termine della gara romagnola denominata “Sulle ali di Baracca”. Appena chiusi i suoi 10 chilometri, Loris Cappanna, podista non vedente, appartenente all’AsdFaenza, ha trovato una brutta sorpresa.

Dopo la gioia provata per il suo tempo di gara stimato in 37 minuti e 41 secondi, uno dei suoi migliori timing registrati, si è avviato verso il parcheggio riservato ai disabili e sull’auto posteggiata con contrassegno regolarmente esposto, del suo atleta guida, Andrea Soldati, ha trovato un biglietto che lo ha gelato. Era stato messo sul lunotto anteriore della macchina. Tergicristalli divelto. Il messaggio citava: “Un disabile purtroppo non può correre, tu invece corri. Buona disabilità, sporco forlivese”.

Si è rivolto ai Carabinieri ed è scattata immediata la denuncia per questo biglietto anonimo, lasciato sul vetro dell’auto. E’ un podista dal 2014 Loris ed è cieco dal 2009, a seguito di una malattia congenita agli occhi, chiamata “cheratocono bilaterale”. Sottoposto ad un intervento chirurgico ad entrambi gli occhi, sembrava che la situazione potesse evolvere al meglio. Un incidente domestico crea ulteriormente i problemi a Cappanna, che nell’ottobre del 2005, si vede costretto ad affrontare per questo, ostacoli maggiori all’apparato visivo, rispetto alla patologia di base.

Ha corso centinaia di gare su strada, il podista romagnolo. Legato con un cordino al suo atleta guida, come avviene in questi casi, ha corso i 10 mila metri, le ultramaratone di 100 km e quelle consuete dei 42. Ha conquistato diversi titoli italiani, tra i quali spiccano quelli ottenuti nella mezza maratona e maratona, conseguiti la scorsa primavera.

E’ un gioiello del movimento paralimpico italiano e un esempio per tutti i disabili, che come lui ogni giorno devono affrontare problemi di cecità.

Di seguito, le dichiarazioni di Luca Pancalli, a caldo. Dopo il fatto avvenuto. Comeriportato dal comunicato stampa diffuso dal Comitato Italiano Paralimpico

“Gli insulti rivolti all’atleta paralimpico Loris Cappanna a Lugo, in occasione di una gara podistica, testimoniano profonda ignoranza. Credere, ancora oggi, che una persona con disabilità non possa praticare sport significa essere fuori dal mondo. Purtroppo si tratta di un pregiudizio ancora presente nel nostro Paese. Un pregiudizio contro il quale combattiamo tutti i giorni promuovendo il diritto allo sport per tutti, oltre ogni barriera. Respingiamo e condanniamo dunque un simile messaggio. Primo perché offensivo, secondo perché profondamente sbagliato”.