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Renzi, No a un governo con Forza Italia, ‘Berlusconi Mister Spread’

10 dicembre 2017 | 14:47
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Renzi, No a un governo con Forza Italia, ‘Berlusconi Mister Spread’

Matteo Renzi accusa con forza Berlusconi. “Lui il responsabile di questi lustri, noi ancora in corsa”.

Il Pd non farà un governo con Forza Italia. “Mai con Silvio Berlusconi” assicura il segretario Matteo Renzi, intervistato da Repubblica. “Anche perché – osserva – Berlusconi è bravissimo a camuffarsi. In questa campagna elettorale sembra un passante. Ma ce lo ricordiamo che lui è il principale responsabile di questi lustri? Che lui è Mister Spread? Che sta ripromettendo le stesse cose del 1994 perché non le ha mai fatte? E le uniche promesse mantenute, dall’Imu all’Irap, gliele abbiamo realizzate noi. Io non contesto ciò che Berlusconi ha fatto, contesto ciò che Berlusconi non ha fatto“.

Renzi dopo aver sottolineato che “la contesa per il primo partito è tra noi e il M5s”, critica anche i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso: “Sorprendente la loro scesa in campo, i loro predecessori non hanno brillato nelle urne. Ogni voto a Liberi e uguali è regalato alla destra”.

‘Abbiamo una chance’

“Mi spiace, molto” dice quindi sul passo indietro dell’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, “però – assicura – adesso si parte, il generoso lavoro di Piero Fassino ha comunque prodotto una coalizione che sarà ufficializzata in settimana. L’Italia è l’unico grande paese europeo in cui la sinistra ha chance di vittoria. Ma bisogna che adesso la squadra del Pd sia compatta: mancano tre mesi alle elezioni, ora puntiamo a vincere, stop alle polemiche”.

‘Verità sulle banche’

L’ex premier torna anche sulla vicenda di Banca Etruria: “Vicenda incredibile – recrimina – Si parla solo di questo per non toccare i veri problemi del sistema bancario italiano. Diciamolo forte e chiaro: noi abbiamo mandato a casa Boschi senior e tutto il Cda di Etruria. La Boschi ha avuto una mozione di sfiducia respinta dalla Camera. Chiarita per l’ennesima volta questa storia, noi torniamo a dire: sulle banche non abbiamo scheletri nell’armadio. Vogliamo la verità”.

(Fonte ANSA)