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Atti vandalici a Cerveteri, Pascucci ‘Danneggiato un bene di tutta la città’ foto

Gubetti: "Indispensabile un'assunzione di responsabilità di tutta la comunità, a partire dai luoghi in cui si fa educazione quali le famiglie e le scuole".

Cerveteri – “Desidero davvero chiedere a quelle persone che questa notte si sono divertite a sradicare i cestini della differenziata e a rompere la fontana nella zona dei portici, oppure come accaduto alcuni giorni fa ad imbrattare di scritte indecenti i cartelli turistici alla Stazione se si rendono conto della gravità di questi gesti. Se capiscono di aver danneggiato un bene di tutta la città. Lo scenario che ci è apparso davanti questa mattina, non appartiene a quella che riteniamo essere una società civile come la nostra”.

È questo il commento di Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri a seguito degli atti vandalici perpetrati al patrimonio pubblico da parte di ignoti nella notte.
“Inoltre – prosegue Pascucci – voglio fare un particolare ringraziamento a tutti quei cittadini che questa mattina si sono subito attivati per segnalare i danni e che rappresentano con il loro spirito di collaborazione la parte sana e attiva della cittadinanza che vigila sul bene comune.”
Sugli episodi di questa notte è intervenuta anche Elena Gubetti, Assessora all’Ambiente del Comune di Cerveteri: “Nella prima mattinata la Camassambiente e Multiservizi, sono subito intervenute sul posto per rimuovere i cestini, che ci tengo a farlo presente, sono stati posizionati a servizio di tutti i cittadini, anche di quelli che stanotte si sono divertiti a danneggiarli, neanche un mese fa, e per fermare la fuoriuscita d’acqua a seguito del danno arrecato alla fontanella. Voglio ringraziarli per la tempestività dell’intervento anche in un giorno di festa. Gli atti vandalici a danno del patrimonio pubblico sono sempre atti deprecabili che danneggiano l’intera collettività ed è indispensabile un’assunzione di responsabilità di tutta la comunità, a partire dai luoghi in cui si fa educazione quali le famiglie e le scuole”.

(Il Faro on line)