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Sciopero a Fondi per dipendenti Edufop, Usb ‘Rivendicare i diritti delle operatrici sociali scolastiche’

Cacciotti: "Chiederemo all'amministrazione uno sforzo di sensibilità ed economico".

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Fondi – “Cosa sta avvenendo a Fondi alle dipendenti della cooperativa Edufop che dal gennaio 2016 per effetto di gara di appalto del comune, si occupa di assistenza ed inserimento scolastico educatori, animatori etc.” Scrive Patrizio Cacciotti, esecutivo nazionale Usb Privato.

“Una partita che vede coinvolti oltre 30 lavoratrici e lavoratori esperti – prosegue Cacciotti – e adeguatamente preparati allo scopo. La storia dei servizi sociali nel comune di Fondi, è una storia importante che in oltre venti anni si sono succedute molte strutture aziendali specializzate, che ha visto formarsi professionalità e passione fuori dal comune, da parte delle lavoratrici.

Il passaggio del gennaio 2016 ha trasformato una situazione di per sè precaria del personale oltre 30 dipendenti con contratti part-time massimo 12/20 ore settimanali contratti a tempo indeterminato”.

Contratti precari e situazioni instabili

“La società coop. Edufop – spiega la nota di Usb – ha proceduto con assunzioni attraverso il mezzo del part-time orizzontale, che prevede l’utilizzazione del persole per 10 mesi all’anno da settembre a giugno, senza minimamente preoccuparsi, sia il comune di Fondi che la stessa cooperativa che, uno stacco di due mesi degli assistiti dagli assistenti, potrebbe vanificare un anno intero di lavoro, tenendo conto di chi sono gli assistiti, ragazzi e ragazze con problemi di inserimento che perdono di vista i propri assistenti, per poi ricominciare a settembre.

“Riteniamo indispensabile e utile che nelle gare di appalto si tenga conto, a tutto tondo, delle specificità e dei compiti che spettano a coloro che con grande senso di responsabilità e umana sensibilità, si occupano di inserimento scolastico e alleviare anche il compito delle famiglie stesse, così come si deve tenere conto delle esigenze lavorative del personale che ogni anno perdono salario, contributi e quant’altro ancora.

A tutto si aggiunge – aggiunge Cacciotti – che la Edufop ha il vezzo di erogare le retribuzioni al personale il secondo mese successivo al mese lavorato, (settembre erogato fine novembre), di considerare le assenze degli assistiti in permessi non retribuiti, di far utilizzare le ferie del personale nei ponti festivi, nelle vacanze natalizie e/o pasquali, non tenendo conto che i 10 mesi devono essere di lavoro effettivo, poiché in ogni caso la cooperativa li percepisce per intero dal comune”.

Lo sciopero per rivendicare i diritti delle operatrici

“La Usb  ha già provveduto ad aprire le procedure per lo sciopero, – comunica Cacciotti nella nota – che si terrà il prossimo 21 Dicembre 2017, per rivendicare i sacrosanti diritti delle operatrici sociali scolastiche, al lavoro continuativo per 12 mesi e non per i 10 attuali.

“Contro tale siffatta situazione è necessario chiamare in causa anche il comune di Fondi affinché ponga questioni di responsabilità rispetto all’appalto e cioè faccia valere il diritto di applicazione delle vigenti norme, che si organizzi al fine di provvedere a progetti finalizzati alla continuità della assistenza a coloro i quali ne hanno bisogno, e provvedere eventualmente alla pianificazione degli appalti futuri prevedendo in essi l’utilizzazione per 12 mesi di assistenza per tutte le tipologie degli interventi, assistenza specialistica per l’integrazione scolastica, poiché è impensabile che tale attività possa essere efficace per 10 mesi anziché per l’intero anno anche con diverse tipologie di intervento.

Chiederemo all’amministrazione – conclude Cacciotti – uno sforzo di sensibilità ed economico a tutela di coloro i quali hanno bisogno di assistenza e per diritto al lavoro annuale per le lavoratrici”.

(Il Faro on line)

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