Seattle, treno deraglia e cade sulle auto, sei morti e cento feriti

Uno schianto terribile a quasi 80 miglia orarie (130 chilometri orari), ben oltre il limite imposto lungo la specifica tratta (30 miglia orarie, meno di 50 chilometri l’ora). E’ accaduto ieri all’alba a Dupont nello Stato di Washington negli Usa, fra Seattle e Portland, causando la morte di 6 persone e il ferimento di 100. A seguito del deragliamento del treno Amtrak alcune carrozze, sganciatesi dai binari, sono precipitate su una strada interstatale, la I-5, una delle principali e più trafficate arterie della zona, mentre uno dei vagoni è rimasto per ore in bilico sul ponte ferroviario. In totale sono stati 13 i vagoni usciti fuori dal binario.

‘I test sui nuovi treni positivi’

La scatola nera non ha lasciato dubbi riguardo l’eccesso di velocità, come comunicato dall’agenzia per la sicurezza dei trasporti statunitense (la Ntsb). La rete ferroviaria Usa è piombata nel mirino delle critiche a seguito dell’episodio, e anche per via di un progetto di ammodernamento del costo di 181 milioni di dollari al fine di aumentare la velocità dei treni. La portavoce della rete ferroviaria locale, Kimberly Reason mette le mani avanti, spiegando che erano stati effettuati test approfonditi. Eppure, la tragedia incombe proprio nel giorno dell’inaugurazione del nuovo servizio.

Dalla Casa Bianca Trump non ha perso tempo e ha insistito sul suo preannunciato piano di ammodernamento delle infrastrutture: l’incidente “mostra più che mai perché il nostro piano che verrà presentato presto deve essere approvato rapidamente. Settemila miliardi spesi in Medio Oriente mentre le nostre strade, ponti, tunnel, ferrovie (e altro) si sgretolano! Non per molto ancora!”, ha promesso il presidente in un tweet, che ha esternato successivamente la propria vicinanza a tutte le vittime e le famiglie colpite dalla tragedia.

Ricostruendo la dinamica

L’allarme è stato lanciato intorno le 7.40 del mattino, quando la voce di uno dei conducenti del treno ha chiamato i soccorsi spiegando subito che le carrozze del treno erano finite fuori dai binari e che alcune erano precipitate sulla strada. Subito è stato chiaro che l’incidente era grave: l’intera area è stata bloccata mentre si estraevano i passeggeri dal treno, con alcune persone rimaste bloccate fra le lamiere.

Amtrak – la società ferroviaria che opera su quella linea – ha fatto sapere che a bordo del treno c’erano 78 passeggeri e cinque membri del personale di bordo, a fronte di una capacità totale di 250 passeggeri.

Un errore umano, un problema meccanico o di tenuta delle rotaie: sono le ipotesi per ora al vaglio, mentre sul posto si è recata una squadra di esperti inviata dalla National Transportation Safety Board per l’apertura dell’inchiesta. Sotto esame le condizioni della linea ferroviaria, con i primi sospetti che riguardano un possibile intralcio sui binari, assieme alle corretto funzionamento del treno e delle rotaie.

Alcuni media locali hanno sottolineato inoltre che le porte di emergenza del treno non hanno funzionato nel migliore dei modi, costringendo i passeggeri ad uscire dal convoglio rompendo a calci i finestrini. I soccorsi hanno fatto sapere che 77 persone sono state trasportate in ospedale, tra questi anche i sei morti. Ma si è temuta una tragedia ancora maggiore, con il precipitare delle carrozze lungo la trafficata arteria che avrebbero potuto schiantarsi sulle auto in movimento provocando altri incidenti. (Fonte ANSA)