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Ardea, ora è ufficiale, è dissesto

21 dicembre 2017 | 17:26
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Ardea, ora è ufficiale, è dissesto
Ardea, ora è ufficiale, è dissesto
Ardea, ora è ufficiale, è dissesto
Ardea, ora è ufficiale, è dissesto

L’opposizione, questo è un vero ‘fallimento’ per il Comune di Ardea, altro che ‘rinascita’

Ardea – Ora, possiamo affermarlo ufficialmente, il Comune di Ardea è in dissesto.

Alle ore 10:00 di questa mattina, al primo appello, mancavano diversi consiglieri di maggioranza ed opposizione, per cui il Presidente del Consiglio, Lucio Zito, ha dovuto rinviare di un’ora l’apertura della seduta.

Più tardi al secondo appello, si è raggiunto il numero legale previsto per dichiarare validante l’Assemblea.

Il primo punto all’OdG, si è svolto abbastanza velocemente, come poteva essere immaginabile, mentre il secondo punto che riguardava l’approvazione della decisione del dissesto, o come lo ha descritto il Sindaco, “riassetto”, ha tenuto impegnato il Consiglio Comunale per diverse ore, fino alle 15:30 circa.

Dai banchi della maggioranza, il coro unanime è stato quello di motivare la decisione di dissesto, come un atto dovuto alla cittadinanza, per riportare i conti a zero e ricominciare da capo. In sintesi, gli interventi dell’Assessore Giovanni Colucci e dei consiglieri pentastellati, ha rilevato quanto il Sindaco aveva già espresso nella riunione pubblica ai cittadini di ieri sera e ancora prima in una sua nota pubblicata anche sul sito del Comune.

Diverse le polemiche dell’opposizione che, invece, lamentava alla maggioranza, oltre l’irresponsabilità di mandare in “fallimento“- così ha definito la scelta del M5S di dichiarare dissesto – il Comune, anche la loro incapacità voluta o involontaria, di presentare un piano dettagliato dei debiti accertati e la mancata presenza in Consiglio dei tecnici che hanno fornito i dati su cui il Sindaco si apprestava a dichiarare dissesto e per i quali, i consiglieri di minoranza, hanno sempre dichiarato di non averne ricevuto evidenza specifica anche se più volte da quest’ultimi richiesto.

E mentre la maggioranza, confermava unita la sua tesi, anche se alcuni consiglieri erano assenti (e qui qualcuno dell’opposizione ha presupposto che, l’assenza potesse essere un chiaro evidente segno di disapprovazione da parte di consiglieri di maggioranza non presenti), i Consiglieri di minoranza, tenevano a precisare che dichiarare dissesto non vuol dire avere sostegno dallo Stato, tutt’altro. Quello che accadrà – hanno affermato compatti i consiglieri di minoranza –  sarà un disastro per i cittadini, altro che rinascita.

Intanto, tra un intervento e l’altro da parte di consiglieri di maggioranza ed opposizione, si arrivava alla votazione che determinava la dichiarazione di dissesto.

Abbiamo ragione di credere, visto quanto abbiamo pubblicato sulle nostre pagine in merito all’argomento, che questo atto non ha messo la parola fine alle polemiche ma, bensì, abbia acceso il dibattito ancora di più sulla decisione presa dalla Giunta Savarese.

Staremo a vedere anche come reagiranno adesso le forze politiche di opposizione e soprattutto, i cittadini, molti dei qual, ultimamente, avevano manifestato contrarietà alla decisione del Sindaco di dichiarare dissesto, anche facendogli pervenire formali richieste scritte anche in sede di Consiglio Comunale a novembre scorso.

(Il Faro on line)