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Cerveteri, M5s ‘Stanchi delle bugie del sindaco Pascucci’

21 dicembre 2017 | 18:30
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Cerveteri, M5s ‘Stanchi delle bugie del sindaco Pascucci’

M5s: “Mezze verità che mistificando la realtà mettono i cittadini l’uno contro l’altro”.

Cerveteri – “Basta, siamo arrivati a dover differenziare anche le bugie di Pascucci!” Scrive il Movimento 5 Stelle di Cerveteri in una nota stampa.

“Siamo arrabbiati, stanchi, – proseguono i pentastellati – ma sempre vigili quando sentiamo raccontare bugie o mezze verità che mistificando la realtà mettono pericolosamente i cittadini, ed i lavoratori del territorio, l’uno contro l’altro”.

Quali sono le bugie

“Bugia numero uno, la mettiamo nell’umido: Cupinoro.  Non è vero, – dichiara il M5s – caro concittadino, che la chiusura di Cupinoro è stata frutto della pressione del sindaco ceretano e dei suoi ricorsi. L’annullamento del progetto biogas a Cupinoro e il successivo capping (la chiusura), non sono che la conseguenza di un atto dovuto, a causa della scadenza dell’Aia, come riportato nel provvedimento come da delibera G17323 di cui parla Pascucci.

“Bugia numero due, – prosegue la nota dei 5 stelle – nella carta: in questi giorni a Marina di Cerveteri c’è grande agitazione per la situazione di degrado legato al cambio di orario di raccolta. Una raccolta differenziata porta a porta, che in fondo non è mai stata veramente adeguata alle esigenze reali degli abitanti.

Ed ecco la bugia. Non è vero che i lavoratori della Camassa si rifiutano di lavorare di notte. È invece vero che, in deroga, il lavoro notturno si sarebbe dovuto concludere a fine estate, ed invece è stato altresì prolungato e svolto fino al 17 dicembre; ovvero impegnando l’azienda a mantenere i turni in notturna ben oltre l’estate, come invece concordato quindi tra comune e azienda inizialmente.

“E’ triste vedere ancora una volta un giovane politico, – commenta il Movimento 5 stelle – che doveva essere l’emblema del cambiamento, ricadere invece in dinamiche vecchia scuola. Per non parlare delle reazioni che le bugie hanno provocato nei cittadini, che, in mancanza di informazioni complete, si stanno scagliando contro i lavoratori della Camassa, sopratutto attraverso i social.

Da tutto questo scenario – concludono i pentastellati – emerge in maniera evidente l’incapacità di questa amministrazione di redigere un piano gestionale scrupoloso ed attento alle diverse esigenze delle frazioni.”

(Il Faro on line)