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Cronaca Locale
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Relitto recuperato nel Canale dei Pescatori a Ostia, è il primo di una lunga lista che coinvolgerà anche Fiumicino

22 dicembre 2017 | 15:28
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Relitto recuperato nel Canale dei Pescatori a Ostia, è il primo di una lunga lista che coinvolgerà anche Fiumicino
Relitto recuperato nel Canale dei Pescatori a Ostia, è il primo di una lunga lista che coinvolgerà anche Fiumicino
Relitto recuperato nel Canale dei Pescatori a Ostia, è il primo di una lunga lista che coinvolgerà anche Fiumicino
Relitto recuperato nel Canale dei Pescatori a Ostia, è il primo di una lunga lista che coinvolgerà anche Fiumicino
Relitto recuperato nel Canale dei Pescatori a Ostia, è il primo di una lunga lista che coinvolgerà anche Fiumicino
Relitto recuperato nel Canale dei Pescatori a Ostia, è il primo di una lunga lista che coinvolgerà anche Fiumicino

X Municipio e Capitaneria di Porto insieme per l’ambiente

Ostia – La cura e la tutela dell’ambiente sono al primo posto dell’azione del nuovo Comandante della Capitaneria di Porto di Roma, Filippo Marini. A pari merito viene al sicurezza della navigazione, per mare e per fiume. Un obiettivo che ha trovato la collaborazione istituzionale immediata sia nella zona di Fiumicino sia in quella di Ostia, i due territori dove il Tevere sbocca sul mare.

Tra i grandi problemi esistenti vi è quello dei relitti, affondati o semi affondati, che non solo provocano intralcio e deturpano l’ambiente con il lento rilascio di sostanze tossiche, ma risultano particolarmente pericolosi in caso di piena, per il possibile distacco e il trascinamento a valle.

Per questo la notizia di un’imbarcazione eliminata dall’alveo del Canale dei Pescatori, a Ostia, è particolarmente importante. Rappresenta il primo tassello di un’opera di bonifica che nei prossimi mesi interesserà l’intero territorio fino a risalire a Castel Giubileo.

Cosa è accaduto lo ha ben spiegato la presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo insieme all’assessore all’ambiente, Alessandro Ieva: “L’operazione ha inoltre consentito il recupero di due relitti affondati e rimasti nel canale, demoliti al termine dei lavori. L’intervento ha così permesso di restituire decoro nella zona interessata e di rendere alla Riserva Naturale Statale un’area delicata sotto il profilo dell’ecosistema ambientale”. Si tratta dell’area limitrofa a Via del Canale di Castelfusano.

Costo dell’operazione circa 30.000 euro, e quello delle risoprse finanziare è un punto dolente rispetto all’obiettivo di recupero totale del Tevere. Un obiettivo che però la Capitaneria di Porto ha ben chiaro in mente, e che grazie alla collaborazione delle forze politiche e di chi amministra i territori, potrò presto trasformarsi in realtà.

IL VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA