Cerveteri, sciopero dei dipendenti Unicoop, solidarietà dal Sindaco

28 dicembre 2017 | 08:00
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Cerveteri, sciopero dei dipendenti Unicoop, solidarietà dal Sindaco

Pascucci: “Il timore, più che giustificato, è che anche il punto vendita di Cerveteri possa chiudere i battenti”.

Cerveteri – In merito alla delicata questione Unicoop e alla condizione di incertezza in cui molti lavoratori si sono trovati, che mette tutt’ora a rischio il posto di lavoro dei dipendenti di alcuni supermercati, il 22 dicembre è stato indetto uno sciopero dai dipendenti del punto vendita Paolo Borsellino, ai quali anche il sindaco Alessio Pascucci ha voluto offrire sostegno.

Le parole di Pascucci

“Esprimo tutta la mia vicinanza ai lavoratori Unicoop – ha dichiarato il Primo Cittadino – e del punto vendita di Cerveteri che in queste ore sono in sciopero per tutelare il proprio posto di lavoro. A causa delle difficoltà economiche in cui si trova attualmente Unicoop, diversi supermercati all’interno della nostra regione sono stati fortemente ridimensionati in termine di organico, e alcuni sono vicini addirittura alla chiusura, mentre altri due (a Sant’Oreste e Terracina) hanno chiuso.

“Il timore, – prosegue il Sindaco – più che giustificato, da parte dei dipendenti è che anche il punto vendita di Cerveteri, dopo tantissimi anni, possa chiudere i battenti. Negli ultimi periodi, proprio a causa delle difficoltà aziendali, a seguito di un incontro tra Unicoop e Sindacati, ben 7 dipendenti hanno preferito auto-licenziarsi anziché accettare formule alternative quali la cassa integrazione, mentre due unità di personale, a seguito della privatizzazione del servizio pescheria, sono state trasferite al punto vendita di Civitavecchia.

“Questo rappresenterebbe un serio problema per i tanti lavoratori della nostra città, che d’improvviso si ritroverebbero senza un’occupazione stabile. Per quanto possibile, – conclude Pascucci – nelle mie funzioni da Sindaco, offro sin da ora la più completa disponibilità ai lavoratori del punto vendita di Cerveteri affinché si possa giungere quanto prima ad una situazione di tranquillità, per loro e per le loro famiglie”.

(Il Faro on line)