rincaro prezzi

Anno nuovo, stangata alle famiglie su luce, gas e autostrade

29 dicembre 2017 | 17:25
Share0
Anno nuovo, stangata alle famiglie su luce, gas e autostrade

Da gennaio rialzo di oltre il 5% su tutte le bollette energetiche

Caro luce e gas: da gennaio incremento del +5,3% per le forniture elettriche mentre per quelle gas del +5%. È quanto prevede l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori nei servizi di tutela comunicate dall’Autorità per l’energia, sottolineando che per l’elettricità è stato decisivo l’incremento dei prezzi all’ingrosso e dei costi per adeguatezza e sicurezza mentre per il gas arriva il previsto effetto invernale.

L’aumento medio dei pedaggi sulla rete autostradale italiana sarà invece del 2,74%, dal primo gennaio 2018. Balzo record per i 31 chilometri della concessionaria Rav, Aosta Ovest-Morgex, +52%: è legato a pronunce giudiziarie, dopo ricorsi delle società, come anche nel caso di Strada dei Parchi (+12,89%) e Autostrade Meridionali (+5,98%). Tra gli aumenti più significativi anche il +13,91% per Milano Serravalle-Milano Tangenziali ed il +8,34% della Torino-Milano. Lo comunica il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

Gli effetti sulla famiglia

I rincari per le bollette di luce e gas comunicati dall’Autorità per l’energia comporteranno “nel dettaglio, per l’elettricità la spesa (al lordo delle tasse) per la famiglia-tipo nell’anno compreso tra il 1° aprile 2017 e il 31 marzo 2018 di circa 535 euro, con un aumento del +7,5% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2016 – 31 marzo 2017) corrispondente ad un aumento di circa 37 euro l’anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta del gas, specifica l’Authority nella sua nota di aggiornamento, sarà di circa 1.044 euro, con un rialzo del +2,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad un aumento di circa 22 euro l’anno.

Codacons “caro sproporzionato pesa sui redditi bassi”

Gli incrementi delle tariffe luce e gas decisi dall’Autorità per l’energia configurano una vera e propria stangata per le tasche delle famiglie italiane. Lo afferma il Codacons, commentando i rincari del +5,3% per la luce e del +5% per il gas. “Si tratta di aumenti delle tariffe del tutto sproporzionati e che avranno un impatto elevatissimo sui nuclei familiari numerosi e sulle famiglie a reddito medio-basso – spiega il presidente Carlo Rienzi – I rincari sono poi determinati da fattori speculativi che nulla hanno a che vedere con i costi reali di approvvigionamento: basti pensare che alla base del rialzo del +5% del gas vi è la prevista maggiore domanda per i mesi invernali, mentre l’incremento del +5,3% per l’elettricità è causato, tra i vari fattori, anche dagli oneri per la sicurezza del sistema elettrico, che così vengono scaricati interamente sui consumatori”. “Il 2018 si apre quindi con una stangata per le famiglie italiane, che saranno costrette a spendere di più per utilizzare beni primari e indispensabili come il gas e la luce” – conclude Rienzi.

Federconsumatori, sistema da rivedere

I rincari per luce e gas comunicati dall’Autorità per l’energia “rispecchia in pieno quanto denunciamo da tempo: per quanto riguarda il gas, l’aumento nel periodo invernale è un fatto consolidato, sul quale è giunto il momento di indagare meglio. Per quanto riguarda l’energia elettrica, pesa soprattutto l’incidenza eccessiva degli oneri di sistema, che conoscono un nuovo aumento dovuto al rafforzamento delle agevolazioni per le industrie energivore (+1,9%)”. E’ il commento di Emilio Viafora, presidente della Federconsumatori. affermando che nella Relazione annuale dell’Autorità lo stesso presidente, Guido Bortoni, “ha messo in evidenza la situazione inammissibile relativa alle vere e proprie tasse occulte che si annidano all’interno delle bollette dell’energia elettrica e del gas. Nonostante le nostre instancabili denunce in tal senso, infatti, i cittadini continuano a pagare in bolletta i famigerati oneri di sistema per la dismissione delle centrali nucleari, per le agevolazioni alle imprese energivore, per i regimi tariffari speciali a favore delle ferrovie, per gli incentivi alle fonti rinnovabili”. Tutte voci – secondo Federconsumatori, che, attraverso un serio e mirato intervento normativo, dovrebbero essere riviste e ridimensionate. (Fonte ANSA)