Gaeta, al santuario della Montagna Spaccata torna il pannello maiolicato della via Crucis
Un minuzioso restauro durato tre mesi, l’opera risale al 1850 ed è firmata da Raimondo Bruno.
Gaeta – “Dopo un restauro durato tre mesi, – comunica don Maurizio Di Rienzo – è ritornato a risplendere sulla facciata della cappella di San Filippo Neri presso il santuario della Santissima Trinità di Gaeta, meglio noto come Montagna spaccata, il pannello composto da 192 formelle maiolicate che è una sintesi delle quattordici stazioni della via Crucis.
“Il pannello, – siega don Di Rienzo – datato all’anno 1850, è firmato da Raimondo Bruno che lo creò a Vietri sul Mare, in provincia di Salerno: Raimondo aveva realizzato nell’anno precedente le quattordici stazioni che si trovano sul corridoio che porta alla Montagna Spaccata.
Il minuzioso restauro, durato oltre tre mesi, è stato eseguito dalla signora Gabriella La Scala, sotto la guida di diverse autorità della Soprintendenza: il dottor Saverio Urciuoli, il dottor Franco Rossi e il signor Cosimo Iacobone“.
Felici i missionari del Pime
“I missionari del Pime, – afferma il rettore del Santuario, padre Pasquale Simone – presenti a Gaeta dal 1926, ringraziano quanti hanno contribuito al restauro. Ora siamo pronti ad accogliere turisti e visitatori che verranno ad ammirare questo luogo sacro durante le feste natalizie.
L’augurio – conclude padre Pasquale Simone – è che queste opere che rappresentano Cristo morto e risorto possano suscitare nel cuore l’amore e il ringraziamento al buon Dio morto in croce per tutti gli uomini”.
(Il Faro on line)