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AEC, Giovedì protesta a piazza del Popolo ad Ardea per il diritto allo studio

9 gennaio 2018 | 16:32
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AEC, Giovedì protesta a piazza del Popolo ad Ardea per il diritto allo studio

Preoccupazione tra i genitori dei ragazzi con disabilità, per la mancanza di assistenza educativa culturale (AEC)

Ardea – “L’amministrazione comunale di Ardea sembra davvero non avere a cuore le istanze degli alunni” – inizia così la nota di Raffaella Neocliti ex vice sindaco di Ardea e membro della Consulta Cittadina per il superamento della disabilità.

Prosegue poi, con quanto segue – “Nei giorni scorsi avevamo sollevato la nostra preoccupazione relativamente al futuro del trasporto scolastico per i ragazzi con disabilità. Questo problema, al momento è stato risolto e verrà garantito il servizio. Ma un altro nodo spinoso riguarda l’Aec (assistenza educativa culturale per gli alunni con disabilità): infatti tale servizio, da ieri, non è più assicurato.

Questa mattina, come consulta per il superamento delle disabilità, insieme agli altri genitori, abbiamo chiesto chiarimenti all’amministrazione. Abbiamo parlato con l’assessore e il vice sindaco, che comunque come al solito hanno addossato responsabilità a chi ha governato in passato. Premesso che, vista la delicatezza della questione che riguarda i giovani e le loro famiglie, ci aspettavamo la presenza del sindaco, che doveva metterci la faccia in prima persona e spiegarci cosa sta accadendo.

Ma ciò che riteniamo ancor più grave è un altro aspetto, ossia che le famiglie non erano state avvertite della mancanza di educatori. Inoltre, a quanto pare, anche agli stessi istituti scolastici non era stato comunicato alcunché a tal proposito. E anche loro lo hanno scoperto, come si dice in questi casi “ a fatto compiuto”. Quindi, possiamo comprendere le difficoltà economiche incontrate dal comune, ma a questo punto è necessario una riflessione: la giunta Savarese è stata eletta per governare. E amministrare significa anche e soprattutto effettuare delle scelte, assumendosi le proprie responsabilità.

Non si può continuare con il solito scaricabarile. Serve una programmazione attenta, che ad oggi è pressoché inesistente. E in primis, serve contezza delle priorità: lo studio, soprattutto per quanto riguarda gli alunni disabili, è una delle tematiche più importanti per una amministrazione. Invece, con la sua condotta, il comune rischia di non garantire il diritto allo studio, in particolar modo i diritti per gli studenti con disabilità.

E’ assurdo e inconcepibile che le famiglie non fossero a conoscenza della mancanza di educatori. Questa è una grande mancanza di rispetto nei loro confronti. Quindi, per tutti questi motivi continueremo a fare il possibile per avere risposte dalla giunta comunale; allo stesso tempo i genitori hanno organizzato una protesta a piazza del popolo ad Ardea, giovedì pomeriggio dalle ore 16 in poi, a difesa del diritto allo studio per i bambini con disabilità. I bambini giocano non chi governa.

(Il Faro on line)