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Civitavecchia, Grasso (La Svolta) ‘con ulteriori tagli il porto è sull’orlo del baratro’

Grasso denuncia la riduzione del personale alla dogana del porto e la scarsa attenzione verso lo scalo.

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Civitavecchia – “La Svolta sposa pienamente la battaglia che l’autotrasporto ha lanciato nella riuscitissima iniziativa ‘2017 – Un anno su strada‘ promossa dall’associazione di categoria Assotir lo scorso 11 gennaio presso l’Hotel San Giorgio”. Dichiara il capogruppo di La Svolta, Massimiliano Grasso.

Un terzo in meno dei dipendenti

“Veniamo a conoscenza – prosegue Grasso – dalla categoria dell’autotrasporto e da alcune agenzie marittime di una preoccupante situazione relativa all’agenzia delle dogane. Con quasi un terzo del personale in meno rispetto allo standard previsto e con potenziali ulteriori tagli, quasi certi, il porto è sull’orlo del baratro.

“L’importanza del servizio doganale è determinante per le attività commerciali e turistiche dello scalo e un taglio così netto dimostra la poca attenzione da parte degli enti nazionali. Vogliamo che si accendano ancora di più i riflettori e porteremo la vertenza direttamente ai nostri massimi rappresentanti nelle dovute sedi. Riteniamo che il porto sia ormai l’unico motore dell’economia del comprensorio, pertanto è nostro dovere intervenire nell’immediato e pretendere risposte certe dal decisore pubblico.

“Chiederemo un incontro immediato ad Assotir e a tutti gli operatori che con loro sono della partita e ci metteremo a disposizione per la risoluzione dei problemi sopra esposti. Non di meno daremo voce alla questione Viacard, chiedendo il rispetto di un diritto della categoria dell’autotrasporto e sancito dalla L.r. 59/89, rifinanziamento che fu chiesto ed ottenuto nel 2012 dall’allora assessore Simona Galizia, vanificato dalla passata amministrazione comunale e recentemente richiesto unicamente dal consigliere regionale di Cuori Italiani, Luca Malcotti.

Scenderemo in campo – conclude Grasso – con tutte le nostre forze per la risoluzione di questi problemi per creare le basi per il rilancio dello scalo“.

(Il Faro on line)

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