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Water Circle, l’impegno di Veronica Yoko Plebani per abbattere le barriere architettoniche, ‘Una sede rinnovata, grazie ai nostri sostenitori’

Completamente ristrutturato il club del kayak di Palazzolo. Da un’idea semplice su carta, è nato un progetto in aiuto della comunità locale. Sport e sociale i temi principali

Water Circle, l’impegno di Veronica Yoko Plebani per abbattere le barriere architettoniche, ‘Una sede rinnovata, grazie ai nostri sostenitori’

Il Faro on line – Veronica Yoko Plebani diventa portavoce di “Water Circle“, progetto di riqualificazione della sede del Kayak Club Palazzolo Sull’Oglio per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per la realizzazione di attività che avvicinano i giovani alla pratica sportiva della canoa.

L’iniziativa, patrocinata e resa possibile tra tutti dalla Fondazione della Comunità Bresciana e dalla Fondazione Cariplo, sarà oggi 18 gennaio alle 18:30 nella sede della Fondazione della Comunità Bresciana, in Via Gramsci 17, alla presenza del Presidente FICK Luciano Buonfiglio e dell’assessore allo sport della Regione Lombardia, nonché campione olimpico, Antonio Rossi.

A diffondere in rete l’invito è la stessa Veronica Yoko Plebani, azzurra di canoa ai recenti Giochi Paralimpici di Rio 2016, nata e cresciuta tra le acque di Palazzolo: “La nostra sede tra pochi mesi sarà completamente rinnovata, accessibile e maggiormente funzionale – ha comunicato Veronica diffondendo su Facebook l’invito – tutto questo ha potuto prender vita grazie a dei lungimiranti sostenitori che hanno deciso di investire nuovamente sul territorio.”

Nella splendida cornice del parco dell’Oglio nascerà, quindi, la rinnovata struttura del progetto “Water Circle“: un impianto realizzato con materiali naturali, manto erboso, pavimentazione in teak, faretti segna passi e dotato di due accessi al fiume: uno con una rampa sul tratto più comodo per l’imbarco con area-deposito per sedie a rotelle, l’altro più diretto che inizia dallo spiazzo tra uffici e spogliatoi e rimessaggio dei kayak. Non solo un club di canoa, ma una struttura aggregativa più ampia dedicata allo sport ed al sociale. Elemento innovativo sarà la copertura verde, atta a creare un giardino pensile utile a migliorare isolamento termico e acustico, per favorire risparmio energetico ed evitare, in caso di nubifragi, il dilavamento.

“Poco prima della partenza alle Paraolimpiadi di Rio, Veronica mi espresse il desiderio di restituire alla comunità e alla società d’appartenenza quanto gli era stato “donato” – commenta il papà Massimo – parlava delle possibilità che ha avuto, dell’affetto, del supporto e dell’amore di coloro che hanno permesso la piena realizzazione dei suoi sogni ed obiettivi. Abbiamo così deciso, insieme, di mettere in piedi una raccolta fondi necessaria alla ristrutturazione della sede del Kayak Club Palazzolo Sull’Oglio, culla del suo impegno sportivo, con l’obiettivo di trasformare la Rosta, base del club dal 1971, in un polo accessibile e inclusivo di promozione sportiva per l’intero territorio nazionale. Un progetto ambizioso, ma che sposava appieno l’idea di Veronica. Sono davvero orgoglioso e felice di poter dire che l’idea scarabocchiata su un foglio di carta, ha trovato ad oggi i fondi necessari per riqualificare il centro facendolo diventare polo di allenamento per agonisti e anche atleti diversamente abili. Il progetto è partito come iniziativa privata – continua Massimo Plebani – dove è stata la stessa Veronica a voler re-investire quanto ricevuto tra sponsor e premi dopo i Giochi. Abbiamo coinvolto gli sponsor che l’avevano supportata nell’avventura paraolimpica e, tra cene di beneficenza e fondi privati, siamo riusciti a raccogliere circa 100.000,00 euro. Gli altri 100.000,00 sono arrivati, invece, dalla lungimiranza e dalla fiducia di Fondazione della Comunità Bresciana e di Fondazione Cariplo.”

L’appuntamento sarà quindi per le 18:30 nella sede della Fondazione della Comunità Bresciana, in Via Gramsci 17, per festeggiare l’ennesimo traguardo e far si che sempre più atleti possano avvicinarsi allo splendido sport della canoa.